Permier League, City in crisi: perde con i Wolves e scivola a -14 dal Liverpool

Un Boxing Day da dimenticare, una finale di 2019 da incubo per Pep Guardiola e il suo Manchester City che ritorna dalla trasferta contro il Wolverhampton con le ossa e il morale a pezzi. Confermando i Wolves quali bestia nera dei Citizens che chinano il capo pur avendo avuto in mano l'incontro (2-0) per poi farsi raggiungere nel finale in una pazzesca rimonta (3-2). Una sconfitta che fa malissimo, soprattutto alla classifica che vede adesso i campioni d'Inghilterra in carica scivolare a -14 dalla capolista, il Liverpool di Klopp che lo scorso anno perse il titolo all'ultima giornata.
In 10 contro 11, Sterling show
Malgrado un avvio complicato, il City inizia con l'atteggiamento giusto il match. Dopo appena 12 minuti Ederson viene espulso per un'entrata fuori area su Diego Jota lanciato a rete. Gli uomini di Guardiola non si scompongono, dominano la partita e si permettono sullo 0-0 di sbagliare anche due rigori (uno ripetuto col Var). Sterling sale in cattedra, trascina i suoi a quello che sembra un facile successo, siglando entrambi le reti del Manchester.
L'incredibile rimonta dei Wolves grazie a Traorè
I Wolves attaccano, reclamano anche un paio di calci di rigore ma dopo un'ora è il City a comandare: 2 reti a zero, un doppio vantaggio che appare quasi come una sentenza, prima dell'incredibile finale di partita. Perché se il giocare in inferiorità numerica alla lunga fa appesantire le idee ai Citizens, è soprattutto merito del giovanissimo Adama Traorè – classe 96 – se la partita prende una piega totalmente diversa. Al 56′ l'esterno dei Wolves segna il gol del momentaneo 2-1 e all'82' confeziona l'assist perfetto per Raul Jimenez che infila la palla del 2-2. Il City non c'è più, subisce il pressing definitivo del Wolverhampton che vede il miracoloso sorpasso: Sterling colpisce solo la traversa, Doherty no e al 90′ trova la via del gol decisivo.