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Perché Orsato non arbitra l’Inter dal fallo di Pjanic su Rafinha nel 2018

L’arbitro Daniele Orsato non dirige più l’Inter dalla sfida giocata dal club nerazzurro contro la Juventus il 28 aprile del 2018. Una partita resa celebre da quel cartellino rosso non estratto dal fischietto di Schio nei confronti di Pjanic dopo uno scontro di gioco con Rafinha. Le analogie con il precedente di Massa e il Milan.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Sul fallo di Pjanic in Inter-Juve ho sbagliato". L'ammissione di Daniele Orsato, arbitro italiano della sezione di Schio, è arrivata qualche settimana fa in diretta tv su Rai 1 a "90° Minuto". Già, perché da quel famoso intervento dell'ex centrocampista bianconero su Rafinha, il direttore di gara non ha più arbitrato i nerazzurri. Sono trascorsi ben tre anni da quella notte e le polemiche per la manca espulsione del bosniaco (già ammonito) non si sono mai placate. La Juventus vinse la partita in rimonta spianandosi la strada verso l'ennesimo scudetto consecutivo degli ultimi anni. Orsato, 45 anni, è uno degli fischietti più importanti in Italia.

La Uefa ha sempre tenuto in considerazione la sua professionalità tanto da concedergli l'onore di arbitrare l'ultima finale di Champions League, lo scorso 20 agosto 2020, tra PSG e Bayern Monaco. Ciò che è accaduto però in Inter-Juventus del 2018, ha influito parecchio sulla sua carriera in Italia. Inutile negare il clamore dovuto alla sua assenza nelle gare giocate dall'Inter. Una scelta precisa, probabilmente, presa in fase di designazione, che fa specie per un arbitro di questo livello. Solo il 4 dicembre scorso fu scelto dall'IFFHS, come miglior arbitro al mondo per l'anno 2020 nella sezione maschile.

La carriera prestigiosa di Daniele Orsato

Daniele Orsato ha 45 anni e nella sua carriera ha arbitrato la bellezza di 240 partite in Serie A dopo l'esordio in massima serie arrivato a dicembre del 2006 in Siena-Atalanta. In poco tempo viene designato per arbitrare tanti big match di Serie A come derby di Milano e Roma e sfide scudetto a dir poco infuocate. A partire dalla stagione 2007-2008 è stato poi selezionato come "quarto uomo" dall'UEFA per alcune partite di Champions League, confermando così di essere uno fra i più promettenti giovani arbitri italiani.

Nel 2009 la sua nomina ufficiale a nuovo arbitro internazionale che gli spalanca le porte di una carriera che da quel momento in poi sarà davvero di grande prestigio. A maggio del 2019 ricopre addirittura il ruolo di quarto ufficiale nella finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal, arbitrata da Gianluca Rocchi a Baku. Il picco della sua carriera arriverà però il 24 giugno 2020 quando dirige Atalanta-Lazio nel giorno della sua 226a partita in Serie A, agganciando Luigi Agnolin al primo posto nella classifica delle gare dirette nella massima serie da un arbitro veneto.

Il 28 aprile del 2018 però, Inter-Juventus cambierà il corso della sua carriera. O meglio, segnerà un crocevia importante di un percorso fatto di successi. Lo scontro di gioco tra Pjanic e Rafinha è stato ritenuto falloso ma sarebbe stato giusto il cartellino giallo, inutile negarlo. A quel punto il bosniaco, già ammonito, sarebbe stato espulso con l'Inter già in 10 uomini per il rosso a Vecino. E invece Orsato non prese alcune provvedimento. Le polemiche che ne sono scaturite hanno portato Orsato a non arbitrare più i nerazzurri in carriera. Ben 3 anni senza dirigere più alcune partita dell'Inter. Da quel momento in poi, il fischietto di Schio, ha diretto la bellezza di 47 partite in Serie A: 19 nella stagione 2018/2019, 17 nell'annata 2019/2020 e 11 nel campionato attuale.

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Il precedente di Massa con il Milan per quel rigore concesso alla Juve

Una vicenda simile a quella che ha visto protagonista Daniele Orsato, si è consumata nella stagione 2016/2017. A marzo del 2017 si sfidarono Juventus-Milan e l'arbitro designato per quella partita era Davide Massa. Il fischietto di Imperia finì nella bufera per un rigore concesso ai bianconeri al 97′. Un fallo di mano in area di rigore dell'allora rossonero De Sciglio su cross di Alex Sandro scatenò le polemiche nel post gara e nei giorni a seguire. Dal dischetto Dybala realizzò la rete del definitivo 2-1 che regalò alla squadra di Allegri i 3 punti.

L'episodio fu definito non corretto nei confronti del Milan dal presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, e dal designatore di Serie A Messina, che arrivarono a ‘punire' Massa e il suo assistente Doveri. "Incredibile, con loro finisce sempre così!" fu il labiale intercettato in quella notte all'Allianz Stadium pronunciate da Gigio Donnarumma disperato per quella decisione che tolse al Milan la gioia di conquistare un punto importante in casa della squadra più forte di quel campionato.

Da quel momento in poi Massa non ha più arbitrato il Milan per 3 anni fino alla designazione dello scorso 6 gennaio 2020 quando fu proprio il fischietto di Imperia ad essere indicato per arbitrare la sfida tra il Milan e la Sampdoria. La situazione tra Orsato e l'Inter ricalca lo stesso tipo di dinamica arbitrale.

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Le parole di Orsato in diretta tv a "90° Minuto"

Nel corso della puntata del noto programma di Rai Uno, "90° Minuto", andata in onda il 28 febbraio, Orsato fu il primo arbitro italiano ad andare ospite in diretta televisiva e non nascose di certo i dettagli di quella notte: "Non serve andarlo a rivedere, sicuramente è un erroreha aggiunto il direttore di gara -. La vicinanza non mi ha portato a vedere quello che poi ha mostrato la tv. L’ho vista in modo diverso, è stato un contrasto in volo e l’ho valutato male. Il VAR non è potuto intervenire per cui resta l’errore".

Nel corso della trasmissione gli era stato anche chiesto se quest’anno fosse tornato ad arbitrare l’Inter, visto che sono passati due anni e mezzo dall’ultima volta, e Orsato ha risposto così: “Io vado dove mi manda il designatore. Sì, è da aprile 2018 che non arbitro l’Inter”. A breve potrebbero esserci davvero delle sorprese con il direttore di gare pronto a riprendere il fischietto ed arbitrare finalmente, una partita dell'Inter.

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