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Perché Lautaro ha fissato subito il dischetto dopo il rigore sbagliato in Atletico Madrid-Inter

L’errore commesso dagli undici metri dall’argentino è stato decisivo per l’eliminazione dalla Champions. Lautaro aveva cercato la soluzione di potenza e precisione all’incrocio dei pali ma qualcosa è andato storto.
A cura di Maurizio De Santis
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La palla è finita alta, sopra la traversa. Il boato del Civitas Metropolitano esplode, Lautaro Martinez è frastornato: ha sbagliato il calcio di rigore decisivo, l'Inter è fuori dalla Champions agli ottavi. L'attaccante argentino si gira, d'istinto guarda il dischetto, si sofferma per qualche istante sulla zolla rovinata proprio nei pressi del cerchio bianco.

C'è una strisciata di tacchetti che ha lasciato un piccolo solco: lì ha messo il piede d'appoggio (il sinistro) e ha avuto una strana sensazione al momento dell'impatto con la palla che ha preso un giro e una traiettoria sballate.

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La punta nerazzurra aveva cercato la soluzione di potenza e precisione, provando a indirizzare la sfera all'incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Nemmeno uno delle qualità tecniche e della stazza di Oblak, reattivo e intuitivo, sarebbe arrivato a coprire quella porzione di porta che è quasi impossibile da raggiungere tuffandosi da posizione centrale e viene definita unsaveable zone (letteralmente, zona che non si può salvare).

E invece la conclusione del ‘Toro' ha abbandonato la precisione della direzione perfetta, che nella maggior parte dei casi (soprattutto se il tiro è scoccato anche alla giusta velocità) non dà scampo all'estremo difensore. La palla è volata via portando con sé le residue speranze di conquistare la qualificazione ai quarti. Il mondo è crollato addosso a Lautaro in quel momento. Ha battuto malissimo il penalty che avrebbe allungato la sequenza dei tiri dagli undici metri e poi chissà cosa sarebbe successo.

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Un particolare mostrato da Prime Video a chiusura di collegamento da Madrid aiuta a spiegare qual è stato il presentimento avvertito da Lautaro e perché, subito dopo l'esecuzione del tiro, la prima cosa che ha fatto è stato gettare lo sguardo verso la posizione da cui ha calciato. Il prato vicino al dischetto è raschiato e malmesso, la panoramica dall'alto della telecamera che subito stringe sul dettaglio è l'ultima istantanea di una serata amarissima.

L'argentino stesso se n'era accorto quando ha piazzato lì sfera nel modo migliore possibile ma non gli è bastato. Prima di lui era stato Correa a battere il calcio di rigore e, con ogni probabilità, la postura e il tentativo di restare in equilibrio effettuando il movimento devono aver peggiorato le condizioni della zona intorno al dischetto.

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Il replay mostra come il piede sinistro del calciatore madrileno abbia una torsione improvvisa, quasi rischia di farsi male: resta in piedi ma bordo della suola e tacchetti scavano un po' nel terreno. Poi arriva Lautaro, inconsolabile per l'errore fatale.

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