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Perché il VAR non interviene sul rigore negato alla Juve nonostante la reazione colpevole di Gila

Proteste per il rigore non dato a Conceiçaio in Lazio-Juventus, la reazione di Gila è eloquente: perché il VAR non è intervenuto, arbitro Colombo in confusione all’Olimpico.
A cura di Vito Lamorte
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Proteste della Juventus dopo la gara persa in casa della Lazio per un rigore non concesso a Conceiçao per fallo di Gila nel secondo tempo. La reazione del difensore spagnolo sembra un'ammissione di colpevolezza ma tutto è filato via senza interruzioni. Dopo le difficoltà di Napoli-Inter è proseguita la giornata nera per la classe arbitrale con la direzione di Colombo allo stadio Olimpico.

Conceicao cade in area di rigore a seguito di uno step on foot di Gila sul portoghese. Proteste vibranti della squadra bianconera, che però sono vane perché il VAR non richiama l'arbitro al monitor non considerando la decisione dell'arbitro in presa un chiaro ed evidente errore di Colombo. L'episodio farà discutere, sopratutto perché è abbastanza chiaro che l'arbitro abbia sbagliato la propria valutazione dal campo oltre al fatto che non si  stato richiamato per OFR. Sorpresa per il talent di DAZN, Luca Marelli, che ha subito espresso le sue perplessità sulla chiamata e ha indicato il rigore come netto.

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Come spiegato da Fabio Caressa su Sky Calcio Club, la decisione nasce dalla nuova linea AIA: dopo le polemiche per gli “eccessi” della settimana precedente, ai VAR è stato chiesto di limitare le chiamate sui cosiddetti rigorini. Risultato: nessuna revisione e Juventus penalizzata in quest'occasione.

Rigore non dato a Conceiçaio in Lazio-Juve: la reazione di Gila dice tutto

Un episodio destinato a far discutere a lungo ha acceso le polemiche di Lazio-Juventus, terminata 1-0 grazie al gol decisivo di Toma Basic. Intorno al 60°, la Juventus costruisce una manovra offensiva prolungata che porta il pallone in area biancoceleste: dopo un controllo impreciso di David, la sfera finisce a Conceição, che prova a superare Gila ma viene steso in piena area.

Nonostante il contatto apparso evidente, Colombo lascia proseguire l’azione e il VAR non interviene: nessun richiamo per una revisione al monitor, tra le vibranti proteste dei bianconeri.

Anche la reazione di Gila è abbastanza eloquente in presa diretta nonostante nella conferenza stampa post-gara il difensore della squadra di Maurizio Sarri abbia provato a spostare il mirino: "Sì, era una reazione naturalissima, vedendo anche il rosso di McKennie che andava dato".

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Colombo in confusione: niente secondo giallo a McKennie

L'episodio a cui si riferisce Gila è quello di pochi minuti prima. Al 54’ McKennie riceve un cartellino giallo per un intervento scorretto su Lazzari. Appena sessanta secondi più tardi, lo statunitense rischia di nuovo grosso spingendo Guendouzi, ma l’arbitro lascia correre senza nemmeno fischiare il fallo.

Il francese resta incredulo, mentre i giocatori della Lazio circondano il direttore di gara chiedendo il secondo giallo, che avrebbe comportato l’espulsione del centrocampista bianconero. Sarri, furioso, protesta animatamente dalla panchina: alla fine, l’unico a essere sanzionato è il team manager biancoceleste.

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