Perché il VAR non è intervenuto dopo il colpo di Mancini su Ramon e qual è la differenza con Kalulu

Il colpo di Mancini su Ramon ha acceso il finale di partita tra Roma e Como. A palla lontana il centrale della squadra di Gasperini era andato dritto sul suo avversario che finisce a terra. L'intervento del difensore giallorosso è sicuramente definito come comportamento antisportivo dato che il giocatore della Roma è andato diretto sull'uomo. L'arbitro però era di spalle così come il quarto uomo impegnato sul fronte panchine e per questo l'unico che poteva vedere qualcosa era l'assistente.

Per Mancini sarebbe stato cartellino giallo che però può sanzionare solo l'arbitro e non il VAR che interviene solo su possibile rosso. Essendo stato già ammonito però Mancini a quel punto però sarebbe stato espulso. La differenza sostanziale con il caso Kalulu-Castellanos della passata stagione però c'è.
In quell'occasione – così come d'altronde accaduto sempre lo scorso anno con Yildiz su Bianco in Juventus-Monza – il VAR è intervenuto per rosso diretto sul difensore bianconero poiché il colpo sull'attaccante biancoceleste era diretto sul volto dell'argentino, nello specifico, sul collo. Mancini invece ha colpito di spalla il petto del suo avversario.

La differenza tra il provvedimento su Kalulu e il mancato giallo a Mancini
Non c'è stato dunque l'intervento del VAR sull'episodio di Mancini a differenza di Kalulu su Castellanos anche perché in questo caso il colpo sul viso per la Uefa è sacro ed è sempre punibile. Mancini, essendo già ammonito, ha rischiato, ma per l'applicazione del regolamento siamo ancora nell'ambito di un conflitto tra calciatori che non è punibile a livello tecnico arbitrale. Mancini poteva essere sicuramente ammonito dopo nella mass confrontation, quando entrambi i giocatori si mettono le mani addosso, ma il giallo è toccato solo a Ramon.
La regola sul fallo dunque è soggettiva e si attiene al giudizio di campo dell'arbitro. Per Kalulu invece c'è una discriminante, ovvero che la sbracciata di Kalulu su Castellanos è sul volto che è sacro per la Uefa, non si tocca. Se Mancini fosse andato col petto sul viso sarebbe stato diverso perché il volto viene chiaramente considerata come una parte delicata. In questo caso dunque Mancini al massimo poteva essere ammonito ma sul cartellino giallo il VAR non interviene.