Perché il PSG dovrà dare 61 milioni di euro a Kylian Mbappé dopo il passaggio al Real Madrid

Kylian Mbappé ha vinto la sua causa davanti al Tribunale del Lavoro di Parigi. Il PSG dovrà versare al suo ex giocatori 61 milioni di euro per la controversia milionaria scattata dopo il dio addio a parametro zero nel 2024: i giudici hanno respinto integralmente le richieste del club parigino che ora dovrà riconoscere all'attaccante gli stipendi relativi ad aprile, maggio e giugno 2024, le ferie maturate e anche alcuni bonus che erano stati inseriti al momento della firma dell'accordo.
La corte ha stabilito che lil PSG non ha fornito alcuna prova scritta della rinuncia di Mbappé a quei pagamenti che ora devono essere completati, come riportato da RMC al termine dell'udienza.Il giocatore, d'altro canto, non dovrà versare i circa 440 milioni di euro richiesti dal PSG nell’ambito della contro-azione legale, con cui il club aveva quantificato i presunti danni economici legati alla sua partenza a parametro zero, una tesi sostenuta dal club parigino ma non riconosciuta dal tribunale, che non ha ravvisato elementi sufficienti per attribuire a Mbappé una responsabilità risarcitoria.

Cosa è successo tra Mbappé e il Real Madrid
Al centro della controversia legale scoppiata tra le parti c'è il trasferimento del giocatore al Real Madrid a parametro zero avvenuto nel 2024. I Blancos corteggiavano da tempo Mbappé e sono stati respinti più volte dal PSG che alla fine, nonostante la possibilità di rinnovare il contratto di un anno al giocatore, lo ha visto andare via senza poter ottenere nulla in cambio. Per questo gli avevano chiesto oltre 400 milioni di euro: "20 milioni per danno d'immagine, 60 milioni per malafede nell'esecuzione di un accordo datato agosto 2023, 180 milioni per occultamento di tale accordo e 180 milioni per perdita dell'opportunità di trasferire il giocatore". Una richiesta che è stata rigettata dal tribunale che alla fine ha condannato il club a versare all'attaccante 61 milioni di euro.
La cifra si riferisce a tre mesi di stipendi non pagati, al bonus etico previsto dal contratto e al bonus alla firma che non gli era mai stato versato. Il PSG si è difeso sostenendo che Mbappé avesse consentito al congelamento di quel pagamento in cambio della libertà di andarsene a parametro zero, ma il tribunale non ha trovato nessun documento firmato in cui sia specificata questa situazione nero su bianco. Per questo l'attaccante adesso dovrà ricevere 61 milioni di euro rimanenti dall'ultimo anno di contratto del giocatore, la stagione 2023-2024, ma i parigini potranno ancora presentare ricorso alla sentenza.