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Perché il futuro di Tudor alla Juventus può già dipendere dalle prossime due partite dei bianconeri

Igor Tudor non è a rischio esonero in questo momento ma è chiaro che la Juventus di certo non può essere felice per gli ultimi risultati dei bianconeri. Anche per questo non è da escludere che le prossime due partite dei bianconeri possano essere decisive per il tecnico croato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Igor Tudor per ora resta ben saldo sulla panchina della Juventus, o almeno, la sensazione è questa. A meno di clamorosi ribaltoni il tecnico bianconero resterà al suo posto nonostante la sconfitta contro il Como pesi come un macigno. Vlahovic e compagni non hanno sfruttato la possibilità di agganciare in vetta alla classifica Inter, Napoli e Roma restano a -3 dal primo posto. Un risultato che apre enormi discussioni sul futuro dello stesso Tudor. Difficile pensare a un esonero in questo momento nonostante sui social si parli già di affidare la squadra a Mancini, Spalletti o Palladino.

Ad oggi la Juventus ha bisogno di resettare anche se non ci sarà un attimo di respiro. Il calendario mette dinanzi alla Vecchia Signora due partite che sembrano essere già decisive: Real Madrid in Champions e Lazio in campionato. Ma perché possono essere già decisive per il futuro di Tudor? Principalmente perché contro le Merengues sarà necessario vincere facendo meglio dei primi due pareggi contro Borussia Dortmund e Villarreal e con la Lazio invece sarà di fondamentale importanza non perdere ulteriore terreno dalla vetta.

Tudor sulla panchina della Juventus a Como.
Tudor sulla panchina della Juventus a Como.

Segnali di una separazione post Como da Tudor non ci sono in questo momento ma è chiaro che la Juventus ora si aspetti qualcosa in più da Tudor che nel frattempo ha perso Bremer e Cabal in difesa per due diversi infortuni, esattamente come accaduto già lo scorso anno sempre in questo periodo. A Tudor vengono imputate forse le colpe di non essere riuscito a far esprimere al meglio il proprio reparto offensivo con Vlahovic, David e Openda assolutamente negativo e quasi mai nel vivo del gioco.

La Juventus poi viene da una striscia di 5 pareggi di fila contro Borussia, Verona, Atalanta, Villarreal, Milan e poi il ko di Como. Sfruttare il passo falso di Napoli e Roma era un obbligo per la Juventus anche se il Como non era di certo un avversario morbido da affrontare. Tudor aveva dato vita a una Juventus affamata, offensiva, capace di prendere gol ma di segnarne altrettanti. Caratteristiche che sembrano essere svanite nelle ultime uscite e anche per questo un cambio di rotta in panchina oggi non è in preventivo ma potrebbe essere valutato se non dovessero arrivare i tre punti anche nelle prossime due partite ufficiali.

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