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Perché Cristiano Ronaldo non ingoia l’acqua ma la sputa: sa quello che dice la scienza

Cristiano Ronaldo è spesso inquadrato mentre si sciacqua soltanto la bocca senza ingoiare il contenuto della borraccia: una pratica che migliora le prestazioni. È il meccanismo del ‘carbohydrate mouth rinse’.
A cura di Paolo Fiorenza
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Le telecamere inquadrano spesso Cristiano Ronaldo bere da una borraccia, anzi no, mettersi solo l'acqua in bocca e poi sputarla. Un gesto che non può essere casuale per uno attentissimo a tutto quello che fa come il 40enne campione portoghese, men che meno un rituale o una scaramanzia. Si tratta invece di una pratica che migliora le prestazioni e che ha solide basi scientifiche: sciacquarsi soltanto la bocca con acqua contenente maltodestrine o glucosio al 6-8%, senza ingoiarla.

Ronaldo non è l'unico sportivo che sfrutta questa caratteristica dell'organismo umano, ovvero ‘ingannare' il nostro cervello facendogli credere che si siano effettivamente assunti carboidrati semplici, fonte rapida di energia. Prima e durante le partite, Cristiano e altri calciatori non bevono acqua, ma si limitano a bagnarsi la bocca con una soluzione di carboidrati prima di sputarla.

Cos'è il ‘carbohydrate mouth rinse': perché Cristiano Ronaldo si sciacqua solo la bocca senza ingoiare

Il ‘carbohydrate mouth rinse' – ovvero l'espressione con cui è stata ribattezzata in ambito scientifico la pratica di risciacquare la bocca con una soluzione di carboidrati, tipicamente maltodestrine o glucosio in percentuale inferiore al 10%, e poi sputarla senza ingoiare – migliora le prestazioni grazie a un meccanismo che non è metabolico, non riguarda l'assimilazione e l'utilizzo dei nutrienti, ma coinvolge il sistema nervoso centrale, tramite l'attivazione dei recettori orali dei carboidrati.

Nella bocca ci sono recettori che rilevano la presenza di carboidrati (indipendentemente dal fatto che siano dolci o meno, funzionano anche maltodestrine insapori). Questi recettori inviano segnali a regioni cerebrali coinvolte nella ricompensa e nella motivazione. Il cervello a quel punto viene informato che stanno arrivando energie e riduce la percezione di fatica a parità di lavoro. Un effetto tra l'altro molto più rapido rispetto al tempo che sarebbe richiesto dallo sfruttamento metabolico di carboidrati effettivamente ingeriti e questo è esattamente uno dei motivi dell'utilizzo del ‘carbohydrate mouth rinse', oltre a non volersi appesantire riempendo lo stomaco di liquidi.

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Un carboidrato ingerito richiede minuti per passare nel sangue ed essere ossidato. Il ‘collutorio ai carboidrati' invece attiva in pochi secondi i recettori orali che stimolano aree cerebrali legate a motivazione e controllo motorio. Gli effetti sulla percezione della fatica sono quindi immediati, non dipendono da disponibilità energetica reale. Tutte cose che Cristiano Ronaldo evidentemente sa bene.

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