Partita sospesa per protesta contro Israele: i tifosi dell’Osasuna gettano palline in campo

Dopo soltanto dieci minuti di gioco l'arbitro è costretto a sospendere la partita per una protesta pro-Palestina: i tifosi dell'Osasuna hanno deciso di schierarsi durante l'ottava giornata della Liga facendo interrompere la gara contro il Getafe per mostrare uno striscione contro Israele e inondare il campo con palline da tennis. È servito l'intervento della sicurezza per liberare il prato e far continuare la sfida, ma il gesto non è passato inosservato agli occhi del calcio spagnolo dov sempre più tifoserie hanno scelto di manifestare.
La protesta contro Israele dei tifosi dell'Osasuna
In Spagna le manifestazioni pro-Palestina sono sempre più frequenti, anche durante gli eventi sportivi dove spesso gli appassionati hanno fatto sentire la loro voce sul tema più sentito di tutta l'attualità. La guerra ha permeato ogni ambito e gli appelli di pace si fanno sentire anche sul campo da calcio. Gli ultras dell'Osasuna sono stati i primi a far sospendere la partita per manifestare contro Israele e invitare tutti a riflettere un momento su ciò che sta accadendo nel mondo. L'iniziativa era stata vista anche in altri stadi dove erano stati esposti striscioni di protesta, ma mai prima d'ora avevano fatto sospendere il gioco.
Per questo al 10′ i membri dell'Indar Gorri, la parte di tifo più calda del club spagnolo, ha gettato decine di palline da tennis in campo per interrompere la gara ed esporre uno striscione contro Israele che è stato srotolato proprio davanti alle telecamere. Un gesto forte per far sentire la propria voce approfittando della grande fetta di pubblico che li stava seguendo in quel momento. Non si è creata nessuna situazione di tensione e i giocatori non sono rientrati negli spogliatoi, ma hanno aspettato qualche minuto accanto alle panchine prima di poter riprendere la sfida: la sicurezza ha sgombrato il campo dalle panchine da tennis e dopo un po' l'arbitro ha dato il via libera per rientrare.