Niang si divora il gol che avrebbe potuto evitare la retrocessione alla Sampdoria: errore clamoroso

Sarà questa l'immagine che tormenterà M'Baye Niang nei prossimi anni, quella dell'errore madornale che ha messo una pietra sulla retrocessione in Serie C della Sampdoria. La squadra giocherà in terza serie per la prima volta della sua storia a seguito di una stagione surreale, frutto di scelte completamente sbagliate e di investimenti andati a vuoto, ma l'attaccante avrebbe potuto evitare questo spettro se solo avesse mandato in porta l'ultimo pallone d'oro nella partita contro la Juve Stabia. Il pareggio non è bastato alla Doria per restare aggrappata alla Serie B, ma con quel gol la storia sarebbe stata completamente diversa.
Due punti in più avrebbero portato la squadra a giocarsi i playout e quindi ad avere una chance in più per la salvezza che purtroppo non è arrivata. Le lacrime di Attilio Lombardo alla fine della partita sono l'ultima immagine di un campionato scellerato che nessuno è riuscito a salvare, neanche gli eroi del passato che hanno cercato invano di compiere il miracolo nelle ultime giornate.
L'errore di Niang che avrebbe potuto salvare la Sampdoria
La pessima gestione della società, dagli investimenti sul mercato fino alla scelta dei quattro allenatori che si sono avvicendati in panchina, ha trasformato una stagione potenzialmente felice in un vero e proprio incubo. La Sampdoria è retrocessa in Serie C per la prima volta nella sua storia ma Niang avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. Contro la Juve Stabia già qualificata per i playoff (e quindi in lotta per la promozione in Serie A) sarebbe bastata una vittoria per accedere agli spareggi e giocarsi la salvezza e l'occasione d'oro per ribaltare tutto si era presentata all'82'.
Con un'imbucata di un avversario l'attaccante si è trovato praticamente da solo davanti alla porta, più avanti rispetto al dischetto e senza nessun difensore sulla sua traiettoria. Sarebbe stato un rigore in movimento ma il tiro che ne è uscito è stato pessimo: Niang ha calciato centrale e lento, così male che il pallone è diventato un passaggio verso il portiere avversario che non ha fatto troppa fatica a fermarlo. Il senegalese si è divorato l'occasione per salvare la Sampdoria nei minuti finali dell'ultima partita della stagione perché quella rete avrebbe cambiato tutta la storia regalando ai blucerchiati una speranza in più.
I caroselli dei tifosi del Genoa
Ma Genova è divisa in due e se la parte blucerchiata piange per la dolorosa retrocessione, quella rossoblù sorride e fa festa. I tifosi del Genoa sono andati avanti per diverse ore con i caroselli che hanno invaso la città: fuochi d'artificio e cori contro la Sampdoria hanno colorato la notte di una città che sente forte la rivalità fra le sue due squadre. "La Sampdoria non c'è più" hanno cantato i tifosi del Grifone che per vedere un derby dovranno aspettare ancora altro anno.