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Neymar canta a una festa nel giorno dei funerali di Pelé: “Per il Carnevale riuscì a liberarsi”

L’assenza di O Ney e molti altri calciatori ed ex giocatori brasiliani alle esequie di O Rey ha fatto rumore. Nel mirino soprattutto coloro che hanno vinto la quinta (e ultima) Coppa del Mondo della Seleçao, i più criticati sono stati Kakà e il Fenomeno Ronaldo.
A cura di Maurizio De Santis
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Neymar canta a una festa nello stesso giorno della veglia funebre dedicata a Pelé in Brasile.
Neymar canta a una festa nello stesso giorno della veglia funebre dedicata a Pelé in Brasile.

Nel giorno del cordoglio e dei funerali di Pelé, Neymar cantava a una festa in un locale. L'assenza del calciatore brasiliano alla cerimonia per dare l'ultimo saluto a O Rey, icona del calcio mondiale e verde-oro, ha fatto molto rumore. Il brusio di critiche ha accompagnato la scelta di non essere presente fisicamente a Santos, lasciando che fosse suo padre a recarsi lì in sua vece.

"È molto addolorato – ha ammesso il genitore -. Mio figlio mi ha chiesto di essere qui al suo posto per portare sostegno alla famiglia. Sappiamo quanto sia brutto perdere qualcuno. Non solo perdiamo l'atleta, ma la persona".

Non c'è stato alcun veto da parte del Paris Saint-Germain: se avesse voluto, nessuno gli avrebbe impedito di imbarcarsi sul volo e arrivare laggiù per rendere omaggio al campione morto a 82 anni per le complicanze provocate da un tumore. "Per il Carnevale è riuscito a liberarsi…", è la media dei commenti più duri nei suoi confronti.

Le immagini che hanno destato scalpore in Brasile e messo O Ney nel mirino della critica.
Le immagini che hanno destato scalpore in Brasile e messo O Ney nel mirino della critica.

Ma è in buona/cattiva compagnia perché l'opinione pubblica non ha fatto sconti nemmeno a Kakà o al Fenomeno Ronaldo, la cui mancanza è rientrata nel corredo accessorio di polemiche per la mancanza di rispetto nei confronti di una leggenda del calcio brasiliano.

O Ney, esploso proprio nel club paulista indossando la dieci che fu anche sulle spalle della Perla Nera, era stato uno dei primi a scrivere un messaggio dedicato a Pelé: "Prima di te il 10 era solo un numero e il calcio era solo uno sport". Ed è finita lì. Chi si aspettava di vederlo mescolato alla gente oppure entrare a Vila Belmiro da un ingresso privato per salutare e onorare il re del calcio è rimasto deluso.

La sorella di Pelé, Maria Lúcia do Nascimento, saluta i tifosi brasiliani che hanno reso omaggio al Re del calcio.
La sorella di Pelé, Maria Lúcia do Nascimento, saluta i tifosi brasiliani che hanno reso omaggio al Re del calcio.

Un sentimento che s'è trasformato in profonda amarezza quando il tam tam della Rete ha fatto rimbalzare da un capo all'altro del mondo le immagini del calciatore che, proprio in quelle ore in cui a Santos calava un velo di lacrime e di tristezza, si esibiva in un locale durante una festa assieme alla cantante, Ana Aoas (che ha pubblicato il video sui social network), e Carol Cabrino, moglie di Marquinhos.

"Pelé è un cittadino del mondo, allo stesso livello di Nelson Mandela o Mahatma Gandhi, ma i brasiliani non sanno come riconoscerlo", ha spiegato José Ferreira Neto, ex centrocampista del Brasile e ora uno dei più espliciti televisori brasiliani presentatori. "Cosa posso dire a coloro che, pur avendo vinto la Coppa del Mondo, non sono venuti qui a omaggiarlo? Hanno mostrato una mancanza di rispetto".

Nessuno di quei calciatori che hanno giocato nella Seleçao e hanno trionfato nel 2002 (ultimo titolo mondiale sollevato al cielo dal Brasile) era presente. L'unico apparso è stato uno della squadra vittoriosa nel '94, Mauro Silva, che adesso è anche vicepresidente della federazione calcistica del San Paolo.

La bara di Pelé trasportata attraverso le strade di Santos e poi condotta verso il cimitero dove è avvenuta la sepoltura.
La bara di Pelé trasportata attraverso le strade di Santos e poi condotta verso il cimitero dove è avvenuta la sepoltura.

Molti dei compagni di squadra di Pelé nel Santos degli Anni Sessanta sono morti, altri sono molto anziani oppure in condizioni di salute preoccupanti. Tuttavia, c'erano molti di quelli che hanno giocato al suo fianco, tra cui Clodoaldo Tavares de Santana, che è stato l'unico della leggendaria nazionale brasiliana del 1970 ad apparire.

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