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Mourinho rischia l’esonero, l’ultima bugia per salvarsi è incolpare il club: “Non conosco questa persona”

Alla vigilia della partita chiave per il Fenerbahce in Europa, il delicatissimo ritorno di playoff di Champions in Portogallo contro il Benfica, si è tornati a parlare di esonero di José Mourinho. Che ha risposto di par suo in conferenza stampa, fingendo di non conoscere il vicepresidente che aveva sottolineato una qualificazione più che facile…
A cura di Alessio Pediglieri
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Josè Mourinho sta vivendo un inizio di stagione a dir poco stressante al Fenerbahce dove è chiamato alla prova del nove dalla dirigenza, dai tifosi e da tutto il calcio turco con il match di martedì sera, playoff di ritorno dei preliminari contro il Benfica che dovrebbero permettere alla società do rientrare nella massima competizione europea dopo 17 anni di assenza.  Ma la conferenza stampa della vigilia si trasforma più in una battaglia da solo contro tutti e la vittima designata è club, dove si è tornati a parlare di esonero e che il tecnico non sente per nulla vicino. Quando gli ripetono le parole del vicepresidente, la risposta è lapidaria: "Non conosco il suo nome, non mi è mai stato presentato. Davvero, non so chi sia".

Mourinho alla vigilia di Benfica-Fenerbahce: si difende attaccando il club

Se devi raccontare bugie almeno fai in modo che siano enormi, così qualcuno potrà crederti. Un mantra che lo stratega José Mourinho ha messo in atto nella conferenza stampa in vista della partita che già potrebbe condizionare la sua intera stagione, il match di ritorno dei playoff del Fenerbahce contro il Benfica in Portogallo dopo il deludente 0-0 dell'andata che ha esacerbato ancor più gli animi del club. Così di fronte alle insistenti domande della stampa che volevano capire quale fossero i reali rapporti tra dirigenza e tecnico, lo Special One è andato giù pesantemente senza mezzi termini, creando ancor più confusione e tensione.

La grande bugia di Mourinho sul vicepresidente: "Davvero, non so chi sia…"

"Cosa ne pensa delle dichiarazioni recenti del suo vicepresidente, Hamdi Akin che ha detto che la qualificazione con il Benfica era un ostacolo più che facile?". Una domanda sibillina a sollevare l'attenzione sui recenti rapporti ai minimi termini tra Mourinho e il Fenerbahce. Che ha colto nel segno e trovato la risposta più ficcante: "Non conosco questa persona, non so chi sia né che influenza abbia all'interno dalla società. Davvero non conosco questo nome, non so chi sia…". Il portoghese lo ha ripeto una decina di volte, mentendo e sapendo di mentire: i rapporti tra lui e Akin ci sono stati nel corso del tempo e anche la riposta successiva del n.2 del Fenerbahce ha evidenziato la menzogna: "Sa perfettamente chi sono… non ho nulla di personale con Mourinho, ma ci conosciamo più che bene".

L'attacco di Mourinho al club: "Se avesse avuto la Champions tra le priorità mi avrebbe aiutato"

E allora perché la grande bugia a poche ore da un match fondamentale per sé e il club? Semplice: perché Mourinho ha scelto la strada che conosce meglio per stemperare le pressioni sui propri giocatori, quella della provocazione, mettendosi al centro dell'attenzione: "Non posso dire certo che la società abbia fatto alcuno sforzo extra per darmi ulteriori possibilità in queste due gare contro il Benfica", il pensiero acre di Mourinho che aveva anche espresso diverse richieste in estate. "Se avessero avuto la Champions League come priorità in vista del Benfica avrebbero dovuto fare qualcosa in tal senso… Di certo non è una partita fondamentale per me. Per quanto mi riguarda non entra nemmeno nella top ten della gare più delicate della mia carriera… Io sono tranquillo, non so il Fenerbahce… la Champions gli darebbe più prestigio ma avrebbe ambizioni decisamente limitate. E' più adatto per l'Europa League…"

Mourinho, voci d'esonero: le polemiche e i flop con il Fenerbahce

Parole che suonano da autentica accusa, mentre in Turchia tuona ancora la voce di un immediato esonero in caso di eliminazione e mancata qualificazione dalla Champions League da parte di José Mourinho che da quando è arrivato al Fenerbahce, al netto delle numerose polemiche e provocazioni, in due stagioni non ha vinto assolutamente nulla.

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