Mourinho interrompe la domanda sulla visita al murale di Maradona: “Questo non è calcio”

Napoli-Roma nel segno di Diego Armando Maradona. Sì, proprio il nome del Pibe de Oro ha oscurato la vigilia di un match importante sia per gli azzurri, in chiave Scudetto; che per i giallorossi, in corsa per un posto in Europa. Il giorno prima della sfida dello stadio Maradona José Mourinho si è recato ai Quartieri Spagnoli per deporre un mazzo di fiori davanti al murales del Diez.
Il gesto è stato apprezzato da tutti gli appassionati e ha portato un po' di tranquillità nelle ore precedenti alla gara tra due squadre che fino a qualche decennio fa erano gemellate e da qualche anno vivono una rivalità molto sentita. I tifosi partenopei non hanno nascosto lo stupore per la presenza del tecnico portoghese in via Emanuele de Feo al civico 60 e lo hanno accolto con un lungo applauso. Insieme a Mou si è recato a omaggiare Maradona anche Nuno Santos, il preparatore dei portieri del club giallorosso.
Nei minuti precedenti al match lo Special One ha parlato della sua scelta di andare a rendere omaggio a Diego e ai microfoni di DAZN si è espresso così: "Non ha niente a che fare col calcio: Diego è un uomo, un mio amico, e farò questo omaggio ogni volta che verrò qua a Napoli, visto che Buenos Aires è lontana".
Dopo l'omaggio a Maradona, l'allenatore portoghese ha incontrato Diego Junior. Questo il post sul profilo ufficiale di Instagram del figlio 35enne figlio del Pibe de Oro e di Cristina Sinagra: "Ci siamo abbracciati ed emozionati ricordando Papá… José Mourinho tu amico vero e leale di Diego e dopo di Maradona, amico nel bene e nel male! Ti voglio bene quanto tu ne hai voluto a Papà".
Queste parole di Diego Junior fanno capire come il tipo di legame che c'era tra i due e il modo in cui ne ha parlato anche prima del fischio d'inizio ha messo ancora di più in risalto come questo momento fosse molto intimo per Mourinho, e non c'entrava nulla con la competizione sportiva.