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Montella non perdona Ozer e lo attacca: “Sono molto deluso, ci saranno conseguenze”

Montella rompe il silenzio sul “caso Ozer”: il portiere ha lasciato il ritiro senza avvisare, il CT della Turchia annuncia provvedimenti e richiama la squadra ai valori di rispetto e unità.
A cura di Vito Lamorte
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Il commissario tecnico della Turchia, Vincenzo Montella, è tornato a parlare del ‘caso Ozer', dopo che il portiere del Lille ha abbandonato il ritiro della nazionale senza alcun preavviso. Un gesto che l’ex attaccante italiano ha definito “una grande delusione”, annunciando provvedimenti disciplinari: "Siamo una famiglia e certe cose non si fanno. Se qualcuno decide di farle, deve accettarne le conseguenze".

L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, continua dunque a far discutere. Ozer, dal canto suo, aveva motivato la sua scelta criticando apertamente il commissario tecnico per le decisioni prese nella gestione dei portieri: "All'allenatore gliel'avevo detto. Se non fossi stato convocato per la partita sarebbe stato meglio che trascorressi quel periodo a riposarmi e seguire un trattamento. Nonostante ciò dopo essere stato chiamato ho raggiunto il ritiro con l'orgoglio di indossare la maglia del mio Paese, come sempre. Non ho mai mostrato scarsa motivazione. Quando ho visto però la lista dei convocati ho capito quanto fossero inutili le discussioni fatte in precedenza. Chi prende le decisione nella squadra del mio Paese non era motivato né alla performance né alla volontà di vincere".

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Montella: “In nazionale contano merito e rispetto”

Alla vigilia della sfida contro la Georgia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, Montella ha spiegato la sua posizione: "Abbiamo sempre parlato di un clima familiare all’interno del gruppo, dove ognuno deve dare tutto per la maglia. Io scelgo i migliori in base alle esigenze della partita, e mi assumo la responsabilità delle mie decisioni. Ma anche i giocatori devono essere responsabili: rappresentiamo il Paese, non possiamo permetterci certi comportamenti".

Il tecnico ha poi ricordato di aver dato fiducia a Ozer fin dai tempi in cui giocava in seconda divisione turca: "L’ho convocato quando era ancora all’Eyüpspor e gli ho dato spazio negli Stati Uniti. Quelle partite gli hanno forse aperto le porte del Lille. Per questo mi ha deluso ancora di più: in nazionale nessuno ha il posto assicurato, gioca solo chi lo merita".

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Montella ha infine lanciato un messaggio a tutto il gruppo: "In questa squadra il rispetto reciproco viene prima di tutto. Siamo una famiglia e dobbiamo restarlo, anche nei momenti di difficoltà".

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