Materazzi racconta il pugno a Cirillo, l’ira di Zaccheroni e l’intervento di Facchetti
Di Marco Materazzi si è detto di tutto, nel bene e nel male. Un giocatore che in campo non si risparmiava e quando serviva entrava ai limiti del regolamento e – a volte – anche oltre. Tutto all'insegna dell'agonismo e della difesa dei colori della maglia che indossava, Perugia, Inter, Nazionale. In una recente chiacchierata online con Bobo Vieri, ‘Matrix' ha ripercorso vari aneddoti della sua carriera in nerazzurro tra cui anche un episodio che è passato alla storia, il faccia a faccia nel tunnel dello stadio con Bruno Cirillo, ex difensore del Siena.
A ricordare l'aneddoto è stato un terzo incomodo nella videochiamata tra ‘Bobo' e ‘Matrix', Nicola Ventola, altro ex compagno all'Inter che ha gettato l'esca con un messaggio: "E vi ricordate di Cirillo?". Oggi, a distanza di oltre 6 anni di quell'Inter-Siena finito 4-0, con tensioni in campo e fuori, si sorride e si scherza, ma in quei momenti si è sfiorata la tragedia tra due giocatori che notoriamente hanno sempre avuto il carattere fumantino di chi non si tira mai indietro.
Cosa accadde dopo Inter-Siena 4-0 del 2014
In campo, gol (4, dell'Inter), gioco duro (5 ammoniti e un recupero infinito, di 6 minuti). Intorno la tensione, con Bruno Cirillo in campo che picchia duro e Marco Materazzi, fuori che urla ai compagni di insistere su di lui, perché è un brocco. La rabbia non si placa nemmeno al fischio finale: Cirillo si fionda nel tunnel alla ricerca di Materazzi che se la ride con i compagni di squadra. Ne uscirà con un labbro tumefatto e il racconto in diretta televisiva in zona mista.
La ricostruzione di Vieri e Matrix
Presente alla scena anche Bobo Vieri, interlocutore di Matrix in videochat: "Io ero più avanti non ho visto direttamente tutto, eravamo a san Siro, stavamo tornando negli spogliatoi". "Sì" ricorda Materazzi "accadde tutto nel sottopassaggio, poi entrammo negli spogliatoi e arrivò Zaccheroni. Mi guardò e mi disse: voglio sperare che non sia successo davvero. Io lo riguardai e gli dissi: no, mister, è accaduto veramente".
L'intervento di Giacinto Facchetti
Il faccia a faccia tra i due calciatori vide avere la peggio il difensore del Siena che però si era rialzato immediatamente e, secondo le testimonianze e le ricostruzioni, si sarebbe gettato all'interno dello spogliatoio dell'Inter per farsi vendetta, non fosse intervenuto il compagno di squadra Portanova a fermarlo. Poi ancora il ricordo di Materazzi: "Ero finito nei guai seri, quella volta devo dire grazie a Giacinto. Fu lui a salvarmi, dicendomi stai calmo, Marco si risolverà".