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Martinez, senza Lukaku e Hazard, snobba la finale Italia-Belgio: “Iniziamo a preparare i Mondiali”

Alla vigilia di Italia-Belgio, finale per il 3° posto di Nations League in programma domenica all’Allianz Stadium, il ct Martinez parla di ‘nuovo ciclo’ e gara in cui ‘imparare’ dai campioni d’Europa. Non ci saranno nemmeno Lukaku e Hazard perchè “abbiamo la sensazione che non siano al 100%”. Dunque, in campo potranno andarci i giovani: “Se ce n’è qualcuno pronto lo mando in campo senza problemi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Italia-Belgio è la finale per il 3° posto di Nations League, una gara di consolazione tra chi non è riuscito a vincere le rispettive semifinali e si ritrova a sfidarsi per un pizzico di gloria in palio. Più un fastidio che una gara da giocarsi al meglio delle proprie possibilità, almeno stando alle sensazioni e alle parole della vigilia, soprattutto in casa belga.

Già subito dopo la rocambolesca sconfitta contro la Francia con il gol al 90′ di Theo Hernandez che ha condannato i Diavoli Rossi alla finale di consolazione Courtois si era subito tolto il sassolino dalla scarpa considerando "inutile" la partita di domenica sera all'Allianz Stadium contro gli Azzurri di Mancini. Un impegno da evitare, per il portiere belga, un pensiero che sembra essere rimasto in sottofondo alla preparazione della partita di domani.

Il Belgio, dice il ct Martinez nella consueta conferenza pre partita, scenderà in campo rivoluzionato anche a causa di diverse assenze, alcune importantissime, che obbligheranno il tecnico a mettere mano alla rosa: "Lukaku e Hazard non ci saranno, hanno subito un sovraccarico muscolare e quindi torneranno in patria e poi nelle rispettive società di appartenenza" ha detto Martinez che ha spiegato il motivo per cui i due fuoriclasse belgi non riusciranno a recuperare per domani: "Qui non abbiamo le strutture adeguate per svolgere il solito lavoro medico. Abbiamo la sensazione che non siano al 100 per cento".

Una sensazione che se unita alle successive considerazioni del ct belga e all'altro assente, Meunier ("per problemi al polpaccio") fa emergere forse lo stesso concetto espresso a caldo da Courtois qualche ora prima: "Con la sconfitta contro la Francia si è conclusa questa fase di Nations League. Da domani inizia un nuovo corso di preparazione ai Mondiali, giocherà chi considero pronto, metterò mano al gruppo non per stravolgerlo, analizzeremo alcuni giocatori".

Dunque, la gara con l'Italia appare più una amichevole e un test di preparazione e non, comunque, una finale di un torneo: "Contro i Campioni d'Europa vogliamo metterci alla prova e imparare. Chi è qui potrebbe essere convocabile fra qualche mese per il Mondiale, se ci saranno giovani che considero pronti li getto in campo senza problemi".

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