Mario Bacaj è morto precipitando dall’ottavo piano: la sua squadra lo aspettava per giocare

Una tragedia ha sconvolto il mondo del calcio: Mario Bacaj è morto a 28 anni precipitando dall'ottavo piano di un palazzo nel pieno centro di Adelaide con una caduta che non sembrerebbe frutto di un incidente. Il giocatore, albanese ma cresciuto in Italia, giocava per l'Adelaide Eagles Soccer Club che lo aspettava per una partita, ma in pieno pomeriggio i suoi compagni di squadra hanno ricevuto la notizia che mai si sarebbero aspettati.
Il ragazzo si sarebbe gettato dal tetto del 2KW Bar & Restaurant e a nulla sono serviti i soccorsi per salvargli la vita. Vigili del fuoco, ambulanza e polizia sono accorsi immediatamente sul posto ma per il calciatore non c'è stato nulla da fare. Bacaj, conosciuto anche in Albania per la sua carriera da giocatore, lascia una moglie e un figlio piccolo.
Adelaide sconvolta dalla morte del calciatore
I suoi compagni di squadra sono rimasti gelati dall'apprendere la tragica notizia. Nella mattinata di ieri il giocatore aveva avvertito la sua squadra di non sentirsi bene, inviando un messaggio sul gruppo di Whatsapp intorno alle 10.15 come ricostruito dal DailyMail. Un acciacco che non ha destato sospetti e che non gli avrebbe permesso di scendere in campo nel pomeriggio.
Ma alle 16:00 l'Adelaide Eagles ha appreso della sua morte: Bacaj si sarebbe gettato dall'ottavo piano di un palazzo in pieno centro città, salendo sul tetto che ospita un bar e un ristorante. Il calciatore si sarebbe recato lì da solo gettandosi poi nel vuoto tra lo sgomento generale. Sulla sua morte non ci sono sospetti e le autorità confermano che si tratti di un suicidio e non di un incidente. Tutta la squadra si è riunita sul tetto dell'edificio per deporre messaggi e corone di fiori in memoria dell'albanese, un giocatore molto amato e rispettato che da anni viveva ad Adelaide assieme alla sua famiglia.