Mancini torna a parlare dopo il ko dell’Italia: “Punto drammatico, è una frustrante delusione”

Roberto Mancini rompe il silenzio dopo la sconfitta dell'Italia contro la Macedonia del Nord. In tanti erano in attesa di capire cosa avesse da dire il Ct a quasi due giorni dal cocente ko degli Azzurri a Palermo che costringerà l'Italia a restare anche per questa volta fuori dai Mondiali. A caldo, il tecnico di Jesi, si era limitato a palesare il proprio rammarico davanti alle telecamere e al fianco del presidente federale Gabriele Gravina. Poche parole, forse di circostanza, come era giusto che fosse. Nulla però sul suo futuro, nessuna frase che potesse far capire la sua volontà.

"In questo momento la delusione è troppo grande per parlare di futuro" aveva detto proprio pochi minuti dopo la sconfitta al ‘Barbera'. Oggi, nel giorno in cui il tecnico si è ritrovato con il gruppo per preparare l'amichevole contro la Turchia di martedì e soprattutto in attesa del faccia a faccia con Gravina, Mancini ha affidato ai social il suo pensiero. Sul proprio account Instagram il commissario tecnico azzurro non si nasconde e con un lungo post svela il suo umore. Nelle sua parole si legge tanta delusione e rabbia ma anche gratitudine per il popolo azzurro.

"Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita – si legge – L'estate scorsa eravamo sul tetto d'Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici". Mancini non si spiega questa rapido cambio di passo dell'Italia che è sembrata a tutti irriconoscibile in campo dopo la vittoria degli Europei: "Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione – aggiunge – È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva".

Nessun annuncio particolare sul futuro. Solo il tempo guarirà le ferite, ed è proprio questo che lascia intendere Mancini che però non si sbilancia a proposito delle sue possibili dimissioni o di una permanenza sulla panchina azzurra: "Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità – sottolinea il commissario tecnico degli azzurri – L'unica mossa azzeccata ora è rialzare la testa e lavorare per il futuro". Poi un pensiero al popolo siciliano: "Grazie al pubblico di Palermo per il calore e grazie a tutti i tifosi che da sempre ci hanno trasmesso entusiasmo e affetto".