Major League Soccer, 10 giocatori e un tecnico positivi al Covid: l’FC Dallas si ritira

La Major League Soccer è pronta a riaprire i battenti. Ai blocchi di partenza però non ci sarà l'FC Dallas: il club della città del Texas rinuncerà al massimo campionato di calcio statunitense, dopo che 10 calciatori e un membro dello staff tecnico sono risultati positivi al coronavirus. Una scelta sofferta ma inevitabile per i rossoblu che hanno formalizzato il tutto attraverso un comunicato ufficiale
La Major League Soccer ripartirà in quel di Orlando, sede scelta per ospitare il torneo senza pubblico, in maniera tale da evitare lunghi spostamenti. Tutte le gare si terranno al Wide World of Sports Complex in linea con quanto studiato dalla NBA per riuscire a portare a termine la stagione. Non ci sarà però l'FC Dallas che si è ritirato dalla competizione a causa del boom di positivi da Coronavirus, ovvero 10 calciatori e un membro dello staff tecnico. Una situazione che ha spinto la società dello stato del Texas e i vertici della MLS a prendere provvedimenti, con la rinuncia dunque alla possibilità di competere.
Niente da fare dunque per l'FC Dallas che era inserito nel girone B con Seattle Sounders, Vancouver Whitecaps e San Jose' Earthquakes. In una nota ufficiale Luchi Gonzalez, capo allenatore della squadra ha dichiarato: "Mentre continuiamo a concentrarci sul benessere dei nostri giocatori, allenatori e personale che sono isolati a Orlando, comprendiamo che non è nel loro interesse competere in questo momento. Sebbene siamo delusi, la salute e la sicurezza della nostra delegazione viaggiante e dei nostri partner della lega è la nostra massima priorità". Quella legata alla formazione di Dallas potrebbe anche non essere una scelta isolata visto che dei 557 calciatori che si trovano a Orlando, sono stati riscontrati 13 casi positivi: dieci dei quali nella squadra texana e gli altri tre tesserati per due club.