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Maignan abbandona il campo in Udinese-Milan per insulti razzisti: tutti i rossoneri vanno via

Maignan abbandona il campo in Udinese-Milan per aver ricevuto insulti razzisti, tutti i compagni di squadra lo seguono andandosene negli spogliatoi. La partita viene sospesa per diversi minuti prima che i rossoneri decidessero di rientrare sul terreno di gioco.
A cura di Michele Mazzeo
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Episodio singolare a metà del primo tempo della partita della 21ª giornata della Serie A 2023-2024 tra Udinese e Milan. Il portiere della formazione rossonera Mike Maignan all'improvviso ha lasciato la sua porta per andare a parlare a bordo campo con il quarto uomo facendo poi rientro nella propria area di competenza. A quel punto l'arbitro Maresca si è avvicinato all'estremo difensore francese per capire quale fosse il problema scoprendo così che dal settore dello stadio situato dietro la sua porta occupato dai tifosi friulani sarebbero partiti degli insulti razzisti nei suo confronti.

Dopo esser stato rassicurato dall'arbitro Maresca, Mike Maignain era quindi rientrato tra i pali permettendo così che il gioco riprendesse, ma qualche minuto più tardi, anche dopo l'annuncio fatto dallo speaker dello stadio, gli insulti razzisti sono stati replicati da una parte della tifoseria friulana presente al Blu Energy Stadium nel settore situato dietro la porta difesa dal rossonero e pertanto il portiere francese insieme ad altri compagni ha lasciato nuovamente il campo imboccando questa volta, su invito di Theo Hernandez, la via degli spogliatoi con la partita che è stata quindi momentaneamente sospesa per cinque minuti dall'arbitro Maresca.

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Evidente che quello lanciato da tutti i calciatori del Milan è stato un forte messaggio di vicinanza nei confronti del compagno Mike Maignan e di condanna della discriminazione razziale in qualsiasi forma, dato che dopo alcuni minuti e un lungo conciliabolo nel tunnel degli spogliatoi tutti insieme hanno deciso di tornare sul rettangolo verde e proseguire così l'incontro con l'Udinese.

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Dagli altoparlanti dello stadio a quel punto è partito un altro avviso rivolto ai tifosi friulani: qualora dovessero partire nuovamente cori razzisti la partita sarà sospesa definitivamente dall'arbitro Maresca e a scontare le severe sanzioni saranno sia gli autori dei cori che lo stesso club friulano (che perderebbe anche la gara a tavolino). Seguita dunque alla lettera la nuova normativa della FIGC che ha introdotto la sospensione momentanea della partita per razzismo (quella di cinque minuti stabilita dall'arbitro Maresca nel momento in cui ha accertato la reiterazione da parte dei tifosi dell'Udinese) e la sospensione definitiva del match qualora dovessero esservi ulteriori episodi di discriminazione razziale da parte degli stessi spettatori.

Nel frattempo la Digos e i reparti specializzati si sono messi già al lavoro per individuare i responsabili dei cori razzisti rivolti a Mike Maignan alla mezz’ora di Udinese-Milan. A renderlo noto è stato il questore di Udine Alfredo D’Agostino che era presente allo stadio e ha anche precisato all'Ansa che gli insulti razzisti sarebbero stati lanciati soltanto da pochissimi tifosi che si trovavano immediatamente alle spalle dell'estremo difensore rossonero.

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