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L’ultima invenzione di Infantino è il Mondiale ogni tre anni: “Assurdità”

Il presidente della FIFA ha rivisto e corretto l’iniziale proposta dei Mondiali ogni due anni, ma non ha trovato ancora una volta proseliti: “Di questi progetti non se ne farà nulla”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non ogni due anni come si era ripetutamente detto, adesso la FIFA ci ripensa e si inventa una soluzione che dovrebbe mettere tutti d'accordo: il Mondiale ogni tre anni, una via di mezzo, una sorta di compromesso che nasce dalla consapevolezza della bocciatura totale della prima rivoluzionaria proposta che non ha trovato alcun consenso. A margine della presentazione e del sorteggio di Qatar 2022 è emersa questa particolarità a fronte del fatto che nelle prossime due estati non ci saranno eventi di livello assoluto.

Gianni Infantino, sentitosi al muro da una opposizione totale di tutte le Federazioni nonché in primis da una UEFA che si sentiva soffocata dall'invadenza della FIFA, aveva provato subito a fare dietrofront durante la cerimonia a Doha e nelle interviste successive, nel tentativo, un po' goffo e soprattutto in ritardo di fare retromarcia su quanto aveva cercato di proporre su una nuova formula biennale dei Mondiali: "La FIFA non lo ha proposto. In occasione dell’ultimo Congresso è stato chiesto di studiarne la fattibilità e la FIFA lo ha fatto, giungendo alla conclusione che è fattibile".

Una bugia degna di Pinocchio, che però il numero uno della FIFA condisce con una mezza verità e un rilancio che resta a metà via, nel tentativo di accontentare i più: "Dev'essere fondamentale fare qualcosa, che si tratti di un Mondiale ogni due o ogni tre anni". L'ultima ipotesi, dunque, è quella che si proverebbe a promuovere nell'immediato: con Qatar 2022 che si disputa in pieno inverno, la prossima e l'estate 2023 saranno prive di qualsiasi evento calcistico degno di nota, quindi, l'occasione giusta per evidenziare la ‘falla' nel sistema. L'idea? Semplicissima, spalmare gli eventi più importanti nel periodo estivo senza interruzioni: un anno dedicato al nuovo format del Mondiali per club a 24 squadre, un altro agli Europei e alla Copa America, un altro anno ai Mondiali. E così via, in un loop costante.

"Assurdità", le ha definite senza mezzi termini Aleksander Ceferin, il grande ostacolo insormontabile per la FIFA. Il patron dell'UEFA si era opposto ad ogni riforma di un Mondiale ogni due  stagioni vedendo le proprie competizioni schiacciate e ridimensionate, ma anche il triennio è poco gradito: "Formalmente è vero, non c'era mai stata una proposta ufficiale da parte della FIFA ma proveniva da loro. Meno male hanno ascoltato il mondo del calcio. Di questi progetti assurdi non se ne deve fare nulla", ha sentenziato Ceferin. Rimettendo a tacere la FIFA e Infantino.

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