Lukaku, Higuain e l’interpretazione del ruolo di centravanti: i due ‘9’ di Inter-Juventus

La storia delle sfide tra Inter e Juventus è piena di grandissimi attaccanti e anche per la stagione 2019/2020 il derby d'Italia non sentirà la mancanza di numeri 9 che vogliono lasciare la firma sulla ‘sfida più sentita' del calcio italiano. A San Siro domani sera, se tutto andrà come deve e i bollettini medici non diranno il contrario, nerazzurri e bianconeri metteranno in mostra due dei migliori attaccanti del campionato italiano, Romelu Lukaku e Gonzalo Higuain, e la loro interpretazione del ruolo di centravanti.
Se uno dei due "punteros" ha già lasciato il segno in questa super-sfida, quindi non pagherà l'emozione e la pressione di un incontro del genere, l'altro sarà al suo battesimo: il centravanti belga affronterà la Juventus per la prima volta con la camiseta nerazzurra e tifosi della Beneamata chiedono proprio a lui i goal per allungare in classifica per iscrivere il nome dell'Inter, in maniera definiva, tra le pretendenti allo scudetto. Per il Pipita, come già affermato, il discorso è diverso: due stagioni fa decise la sfida del Meazza con un goal di testa che, di fatto, consegnò ai bianconeri il titolo e quest'anno, nonostante in tanti lo davano per partente, si sta ritagliando il suo spazio a suon di ottime prestazioni.
Lukaku-Higuain: apertura degli spazi vs gioco di squadra
Lukaku e Higuain, come già hanno dimostrato nelle passate stagioni e in queste prime gare di campionato, sono due attaccanti molto diversi e interpretano il ruolo di centravanti in base alle loro principali qualità e al funzionamento della squadra. L'ex Manchester United ha avuto un impatto importante con la Serie A (3 goal in 6 presenze) e ha mostrato che con la sua imponente stazza fisica riesce ad essere funzionale all'impianto che Antonio Conte ha pensato per la "sua Inter": Lukaku è un "9" di movimento che svaria su quasi tutto il fronte d'attacco e permette ai suoi compagni di inserirsi negli spazi che lui prova a creare con movimenti in profondità, aprendo varchi interni, o quando viene a giocare "di faccia" ai centrocampisti (questo è successo soprattutto nel derby con il Milan) lasciando spazio alle sue spalle.

Discorso diverso per Higuain. La punta bianconera è ben presente nell'idea di gioco della Juve e ha già bene in mente cosa vuole Maurizio Sarri da lui: per capire quanto sia importante l'apporto del Pipita basta prendere come esempio il goal al Napoli, l'unico finora in campionato. L'argentino entra nell'azione per due volte, costruzione e finalizzazione, chiudendo un possesso di 15 passaggi consecutivi (nel video sottostante si vede solo la parte finale): potrebbe sembrare riduttivo ma c'è molto di Gonzalo in questa giocata.

Due centravanti diversi ma che ben si adattano ai pensieri calcistici differenti dei due tecnici che domani sera si affronteranno per la vetta della classifica. Lukaku e Higuain hanno qualità diverse, concezioni calcistiche diverse e anche nella finalizzazione sono diversi: se il belga sotto porta non è sempre lucidissimo non si può dire lo stesso del numero 21 della Juve.
Chi dei due sarà decisivo? Impossibile prevederlo, nonostante le partite ormai si giochino prima su numeri, dati e "super-computer": saranno le situazioni, gli episodi e i momenti della gara a decretare chi potrà mettere la propria firma sul derby d'Italia. "Il nostro centravanti è lo spazio" disse un tale pochi anni fa, riprendendo insegnamenti di maestri importanti, e questa idea è stata interpretata, modificata e adattata a seconda delle varie situazioni da tanti tecnici. Chiaramente non tutti hanno Leo Messi e un determinato impianto di gioco tra le mani ma, forse, in alcuni casi basterebbe andare oltre il tabellino marcatori per capire l'importanza e l'interpretazione di un ruolo.