L’Uefa pronta a rivedere il fuorigioco semiautomatico: “Annullare un gol per tre centimetri dà fastidio”

C'è euforia in casa UEFA per una stagione che ha visto il nuovo format delle Coppe avere successo e un finale di stagione dove lo spettacolo è stato esaltato dalle protagoniste in campo. Così, il vicesegretario generale Giorgio Marchetti si gode la scena in attesa degli atti conclusivi con le varie finali in programma nella seconda parte di maggio. Con un solo cruccio, il fuorigioco semiautomatico: "Dà fastidio vedere annullato un gol per 2-3 centimetri, si fatica a sopportare".
Una certezza, il VAR e un cambiamento, il fuorigioco semiautomatico. Giorgio Marchetti è categorico su quanto si vede oramai in ogni campo di calcio, dalle competizioni inferiori ai massimi livelli: "Il VAR è uno strumento essenziale per tutti. Nessuno può immaginare il calcio di oggi privato di questo supporto tecnologico" ha sottolineato a Radio Rai per poi puntualizzare. "Ma è anche un elemento da maneggiare con cura, per evitare che trasformi il gioco in qualcosa che gli sportivi non amerebbero vedere".
Come succede in Inghilterra, dove il VAR è osteggiato da sempre o in altri campionati del Nord Europa refrattari alla moviola in campo. Che a volte crea più disagi che soluzioni, creando malumori, dissapori, polemiche a tal punto da spingere i massimi organismi calcistici a perfezionare il tutto, dando anche la possibilità agli arbitri di spiegare ai più le decisioni prese sul campo. Ma oltre alle analisi al rallenty sempre più da perfezionare, c'è anche una "falla" nell'attuale sistema di verifica, che riguarda il fuorigioco semiautomatico, su cui Marhcetti è altrettanto categorico: "Per quanto riguarda il fuorigioco millimetrico, vedere annullato un gol per tre centimetri di piede o di spalla è qualcosa che si fatica a sopportare a livello di spirito di gioco". Parole che non possono non richiamare quanto avvenne al Montiujc in Barcellona-Inter sul 4° gol nerazzurro annullato per millimetri.
Un problema oggettivo per il quale l'UEFA è pronta anche a qualche silenziosa rivoluzione alle porte: "L'Ifab sta facendo degli esperimenti per testare una modifica delle regole del fuorigioco, che non sia più bastata solo e sempre su qualunque parte del corpo. Vedremo a cosa porteranno questi esperimenti".
Intanto la soddisfazione di aver visto un format Champions che ha regalato partite, spettacolo e sorprese: "Siamo molto soddisfatti del nuovo formato. Abbiamo assistito a una fase campionato interessantissima, con tante partite incerte e senza partite prive di interesse. E poi la fase a eliminazione diretta è proseguita con partite incredibili, come quella tra Inter e Barcellona". Un format che non potrà essere ulteriormente ritoccato: "Non è temporaneo, è il nuovo formato per tutte le competizioni europee. Abbiamo constatato che funziona per incertezza, imprevedibilità, sorpresa e interesse" ha concluso Marchetti. "Ragioneremo con i club su qualche piccolo dettaglio ma il formato rimarrà questo".