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L’offerta irrinunciabile accettata dal Dottor De Nicola, da Napoli allo Sharjah: “Scrivi una cifra”

A tre anni di distanza dall’addio al Napoli, uno dei medici più stimati della Serie A riparte da una realtà lontanissima: è stato annunciato ufficialmente dal club emiratino dello Sharja.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il nome del dottor Alfonso De Nicola è stato per anni associato alle sorti del Napoli e sempre in positivo, fino a diventare sinonimo di eccellenza nel suo campo. La squadra azzurra è stata spesso – sotto la sua lunga gestione, durata dal 2005 al 2019 – una di quelle che ha fatto segnare i numeri più bassi di infortuni dell'intera Serie A. Fino ad arrivare al top del triennio con Sarri, dove la sinergia tra staff tecnico e medico è stata totale, con un asse anche umano fortissimo tra De Nicola e il tecnico toscano.

Quello che sembrava un matrimonio solidissimo – tra medico sociale e club di De Laurentiis, che lo aveva assunto pochi mesi dopo essere diventato proprietario del Napoli – si interruppe bruscamente col mancato rinnovo nell'estate del 2019, si disse allora per rapporti non ottimali con l'allenatore dell'epoca, Carlo Ancelotti.

De Nicola tornò all'attività privata, manifestando a più riprese la volontà di tornare nella società azzurra, pur consapevole che sarebbe stato quasi impossibile: "Il mio futuro? Mi piacerebbe molto tornare a lavorare nel Napoli – spiegò nel settembre del 2020 – Soltanto per il Napoli mi dedicherei anima e corpo come ho fatto per oltre 15 anni. So, però, che tornare in azzurro sarà complicato. A De Laurentiis non piacciono le minestre riscaldate".

Adesso, a quasi 63 anni (li compirà il prossimo 28 gennaio) il dottor De Nicola ha deciso di tornare a fare il medico sociale di un club, accettando la classica offerta irrinunciabile. E' stato infatti annunciato ufficialmente in questa veste dallo Sharjah FC, club che milita nel campionato degli Emirati Arabi. Una nuova avventura che lo stesso dottore ha spiegato così, prima di partire alla volta della penisola arabica: "Vado a lavorare negli Emirati, ho il biglietto aereo in mattinata – ha detto lunedì a Radio Punto Nuovo – In Italia mi hanno dato opportunità, offerte di lavoro anche da cliniche private. Io devo lavorare e ho accettato lo Sharja. Tutto vero, mi hanno dato un contratto dicendomi di scrivere una cifra e io sono anche stato abbastanza stretto. È bellissimo andare alla scoperta, finché sto bene fisicamente accetto. Sarò a 10 chilometri da Dubai, in una società seria che si è dimostrata tale. Mi danno macchine, case e altri benefit vari che non si possono rifiutare".

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