Lobotka è sempre più padrone del Napoli, Spalletti lo esalta: “Sembrava Iniesta”
Stanislav Lobotka sempre più padrone del Napoli. Da oggetto misterioso a uomo cardine sotto la gestione di Luciano Spalletti. Una parabola davvero incredibile per il centrocampista slovacco, che anche nella gara d'esordio degli azzurri nella Serie A 2022-2023 in casa del Verona ha giganteggiato in mezzo al campo e si è tolto la soddisfazione di trovare anche il gol che ha messo al sicuro il risultato dei partenopei.
Nei 90′ giocati al Bentegodi il centrocampista azzurro, oltre al goal, ha toccato il pallone 65 volte con una precisione del 98% nei passaggi per i compagni ed è risultato ancora una volta uno dei migliori in campo: il classe 1994 ha mostrato ancora una volta una grande intelligenza tattica e una semplicità nella conduzione del gioco anche nei momenti e nelle situazioni più complicate.
Tutto questo condito anche da una rete non banale: Lobotka, a metà ripresa, dopo una bella conduzione si è portato al limite dell'area di rigore e con un tocco preciso di interno ha trovato il palo lontano. Tutto molto semplice per un calciatore come lui.
Spalletti lo ha messo al centro del suo progetto e lui lo sta ripagando con prestazioni di altissimo livello: lo scorso anno il tecnico di Certaldo si è privato di Lobotka solo quando non era in condizione o in caso di infortunio. Nelle altre situazioni c'è sempre stato.
Il rapporto tra i due è splendido e a dimostrarlo c'è anche il bellissimo abbraccio tra i due in occasione del suo arrivo in ritiro a Dimaro: l'allenatore prima si è prostrato ai suoi piedi in maniera ironica e poi gli ha dato un bacio in testa, dopo aver fermato l'allenamento affinché i compagni potessero salutarlo.
Anche oggi sono arrivate parole di elogio da parte del suo allenatore nel post-partita: "Sembrava Iniesta, ha portato la squadra ad avere la possibilità di attaccare degli spazi, ha dato il là a delle grandi ripartenze e poi il gol è di una qualità e di una lucidità straordinaria. Lobotka sembra che sia facile da riprendere ma poi non riesci più a recuperarlo quando accelera".
