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L’intervista di Ansu Fati lascia attoniti i tifosi del Barcellona: “È quella voce, è posseduto”

Ansu Fati è tornato al gol con la maglia del Barcellona nel giorno del suo ritorno in campo dopo 10 mesi di assenza per infortunio. Il 18enne attaccante guineano naturalizzato spagnolo ha fatto esplodere il Camp Nou segnando la rete del 3-0 al Levante. Nel dopo partita è successo qualcosa che appartiene alla sfera del mistico: tifosi blaugrana impazziti.
A cura di Paolo Fiorenza
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Come in una favola dal lieto fine, il ritorno in campo di Ansu Fati dopo un'assenza di ben 323 giorni a causa dell'infortunio e delle successive tre operazioni al ginocchio è stato coronato dalla grande gioia del gol segnato nel recupero di Barcellona-Levante. Entrato da una decina di minuti al posto di Luuk de Jong, il 18enne attaccante guineano naturalizzato spagnolo ha realizzato al 91′ la rete del 3-0 che ha dato un po' di ossigeno alla classifica nella Liga dei blaugrana – sono sesti a 5 punti dalla capolista Real Madrid – ma soprattutto alla traballante panchina di Ronald Koeman.

L'assenza dai campi di gioco di Ansu Fati sarebbe dovuta durare solo 4 mesi, ed invece il calvario si è prolungato fino ad arrivare a 10 mesi di lontananza. Nel frattempo il Barcellona ha attraversato la crisi più devastante della sua storia, dovendo rinunciare al proprio simbolo Messi e fare i conti con un dissesto economico tale da pregiudicare la competività della squadra. Eppure, in questi mesi di grande difficoltà, nessuno a Barcellona ha mai lontanamente pensato di rinunciare al ragazzo, facendo cassa per cercare di salvare il salvabile: sarà lui infatti la pietra angolare su cui costruire il prossimo ciclo, sperando che sia ricco di successi come il precedente. L'assegnazione sulle sue spalle del pesantissimo numero 10 di Messi vale come un'investitura ufficiale.

Del resto il popolo blaugrana ha disperatamente bisogno di un nuovo eroe e quando il 18enne si è alzato dalla panchina per scaldarsi, il Camp Nou è andato in ebollizione invocando il suo nome. Poi, una volta entrato in campo, Ansu Fati al terzo pallone toccato ha fatto secco il portiere del Levante, facendo esplodere lo stadio e la propria gioia incontenibile, ma anche quella dei suoi genitori, che sono scoppiati in lacrime in tribuna.

Nel dopo partita è poi successo qualcosa che appartiene alla sfera del mistico e travalica un semplice pallone preso a calci su un prato. L'intervista di Ansu Fati si è trasformata in un'apparizione prodigiosa, visto che la sua voce a molti è parsa essere identica a quella di Leo Messi, come se lo spirito del fuoriclasse che ha reso immortale quel Barcellona pervadesse ora il giovane guineano. "Chiudete gli occhi e ascoltate questa intervista, saprete a chi assomiglia", scrive un tifoso postando il video. Un altro in risposta pubblica un video di un'intervista di Messi, sottolineando la somiglianza della voce: "È davvero folle". Qualcuno arriva a giurare che il corpo di Ansu Fati "è posseduto da Messi". Tale è la voglia e il sogno che davvero il Barcellona abbia trovato un degno erede del sei volte Pallone d'Oro. Ad appena 18 anni, sul ragazzo c'è una discreta pressione.

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