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L’Inter rompe il lungo silenzio su Eriksen: “Non possiamo escludere nulla”

In occasione dell’Assemblea dei soci, in cui è stato approvato il bilancio, l’Inter ha fatto chiarezza sul futuro di Christian Eriksen ancora fermo ai box dopo il problema cardiaco che ha rischiato di costargli la vita agli Europei. I nerazzurri incasseranno anche un indennizzo dall’Uefa per l’infortunio del danese.
A cura di Marco Beltrami
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Christian Eriksen tornerà a giocare? Non è ancora arrivato il momento delle risposta a questa domanda, con il centrocampista danese che è ancora fermo ai box dopo il problema cardiaco accusato agli Europei che ha rischiato seriamente di costargli la vita. L'Inter però ha deciso di rompere il silenzio sul suo calciatore, e ne ha parlato in occasione dell'ultima assemblea dei soci, in cui è stato approvato il bilancio. Nella nota sulle condizioni di Eriksen si è parlato anche delle sue condizioni di salute, e della possibilità del ritorno in campo. Una prospettiva al momento da escludere in Italia (dove il Protocollo Cardiologico per l'Idoneità Sportiva, non consente ai giocatori con un defibrillatore sottocutaneo impianto di giocare), ma non all'estero.

A tal proposito l'Inter ha spiegato: "Con riferimento ai diritti pluriennali alle prestazioni del calciatore Eriksen (il cui valore di bilancio al 30 giugno 2021 è pari a 18.3 milioni), si segnala che a seguito di grave infortunio avvenuto durante lo svolgimento degli Europei nel mese di giugno 2021, lo stesso è stato temporaneamente inibito dall’autorità medica italiana dall’attività sportiva per la stagione in corso. Nonostante le condizioni attuali del calciatore non siano tali da permettere il conseguimento dell’idoneità sportiva in Italia, la stessa potrebbe invece essere conseguita in altri paesi dove pertanto il giocatore potrebbe riprendere l’attività agonistica".

Ovviamente l'Inter sta valutando anche la situazione Eriksen in chiave mercato, considerando però che niente è ancora definito: "Non essendo preclusa la possibilità dell’ottenimento dell’idoneità sportiva temporaneamente sospesa anche in Italia o per il Gruppo di procedere alla cessione del giocatore ad una squadra estera ove le attuali condizioni non escludono come detto la possibilità di ottenere l’idoneità non vi sono ad oggi evidenze quantificabili che il valore di bilancio dei diritti pluriennali connessi a tale calciatore non sia realizzabile.

Per questo al momento regna l'incertezza, e non sono da escludere delle perdite a bilancio a seconda del futuro di Eriksen. A proposito di soldi, la società nerazzurra incasserà in questa stagione un indennizzo dall'Uefa in quanto l'infortunio di Eriksen è avvenuto durante un match UEFA: "Si segnala tuttavia che, con riferimento a tale valutazione, sussistono incertezze dovute alla rilevanza dell’infortunio che potrebbero portare gli Amministratori a rivedere la valutazione del giocatore se dovessero emergere nuovi elementi o nuove evidenze ad oggi non disponibili, per cui non è escluso che in futuro si possano realizzare perdite o svalutazioni in percentuale rilevante rispetto al valore attualmente iscritto in bilancio. Si segnala infine che per la stagione 2021/2022 è previsto un indennizzo dalla UEFA, essendo l’infortunio occorso giocando con la nazionale in un evento dalla stessa organizzato"

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