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L’incubo peggiore di Pietro Pellegri, al Milan vede la luce in fondo al tunnel

Pietro Pellegri torna in Italia e nel campionato di Serie A dopo 3 anni e mezzo al Monaco in Francia. Il Milan vuol puntare su di lui, è l’occasione per rimettersi in gioco dopo aver trascorso 605 giorni fuori dai campi per infortuni (anche gravi) e aver giocato appena 23 partite con la maglia dei francesi.
A cura di Maurizio De Santis
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In 3 anni e mezzo Pietro Pellegri ha giocato 23 partite e segnato appena 2 gol. Il Genoa incassò circa 21 milioni di euro cedendo ai francesi del Monaco l'attaccante che a 17 anni sembrava un talento pronto a esplodere e la sequenza terribile d'infortuni ha depotenziato. Oggi ventenne, torna in Italia e in Serie A: il Milan ha scelto di puntare su di lui per completare un reparto nel quale spiccano l'età (e qualche acciacco di troppo) di Ibrahimovic e l'esperienza di Giroud. L'ex punta del Grifone aveva tutto per sfondare, a cominciare dalle caratteristiche fisiche da lottatore d'area di rigore, ma i problemi muscolari lo hanno reso una splendida illusione: il più grave all'inguine nella stagione 2018/2019, seguito dalla rottura della fibra muscolare degli adduttori in quella successiva. Due macigni sulla carriera.

"Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura", sono state le parole del calciatore che è giunto in Italia per sottoporsi alle visite mediche prima di firmare il contratto che lo legherà ai rossoneri, aggregarsi alla squadra e lasciare alle spalle i ricordi più brutti, l'incubo peggiore che lo ha accompagnato negli ultimi anni trascorsi ai margini dei campi da gioco, con i cattivi pensieri sul futuro che ronzano in testa e la determinazione a non arrendersi agli scherzi più beffardi e atroci della sorte. Nel periodo trascorso in Ligue 1 ha fatto notizia più per la sua assenza (quasi 2 anni, 605 giorni di stop) che per le prodezze tanto attese. Da colpo per il futuro a flop clamoroso il passo è stato breve ma al calciatore nulla si può imputare. La fortuna gli ha voltato le spalle, il rientro in Serie A e la chiamata del Milan sono come vedere la luce in fondo al tunnel.

A Milano avrà l'occasione per rimettersi in carreggiata all'ombra di campioni come Ibra e l'ex di Arsenal e Chelsea. In rossonero arriva con la formula del prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 6 milioni ai quali andrà aggiunto un altro milione in bonus vincolato alle presenze e agli obiettivi. Se il ‘diavolo' eserciterà l'opzione a fine stagione scatterà ancora un'altra clausola nell'accordo col Monaco: in caso di futura cessione al club del Principato spetterà anche una percentuale (15%) sulla futura rivendita.

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