1.679 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’errore imperdonabile di Donnarumma, prende gol sotto le gambe come un dilettante

La rete del 2-1 del Belgio arriva in contropiede. Nemmeno Mancini se n’era accorto: badava ai cambi, s’è girato e ha visto tutti gli errori commessi dalla squadra. È Charles De Ketelaere, 20 anni, centrocampista del Bruges, a farsi beffe di “Gigio” quando mancano una manciata di minuti al termine del match. Il portiere affronta l’avversario a gambe aperte e viene infilato dal tocco di piatto.
A cura di Maurizio De Santis
1.679 CONDIVISIONI
Immagine

Un errore imperdonabile per un portiere del suo calibro. La brutta copia dell'estremo difensore che agli Europei era stato decisivo sui calci di rigore. Il gol preso da Donnarumma nel finale della sfida di Nations League contro il Belgio passa sotto traccia per la vittoria degli Azzurri (2-1) e il ritorno al successo dopo la sconfitta amara contro la Spagna. L'Italia chiude al terzo posto la Nations League, aggiunge un altro mattoncino alla propria posizione nel Ranking Fifa (utilissimo in vista della eventuale qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022), scaccia via i cattivi pensieri che il ko contro le Furie Rosse aveva lasciato sul terreno.

È Charles De Ketelaere, 20 anni, centrocampista del Bruges, a farsi beffe di "Gigio" quando mancano una manciata di minuti al termine del match. ‘Diavoli Rossi' sfortunati (centrano 3 pali) e battuti dalle reti di Barella e Berardi (su rigore) ma sempre nel vivo dell'azione e pericolosi nonostante le assenze pesanti (Lukaku) e la scelta del ct di lasciare in panchina una pedina importante come De Bruyne (subentra nella ripresa).

Immagine

La rete del 2-1 del Belgio arriva in contropiede. Nemmeno Mancini se n'era accorto: badava ai cambi, s'è girato e ha visto tutto. Dalle marcature preventive che a centrocampo sono saltate, al punto da lasciare un'autostrada alla ripartenza degli avversari, fino all'uscita da dilettante che vede protagonista Donnarumma. Affronta l'avversario a gambe aperte e viene infilato dal tocco di piatto.

Il "lato b" di Gianluigi Donnarumma è una stonatura che balza all'orecchio contro il Belgio. L'ennesima dopo un paio di uscite "a farfalla" contro la Spagna e gli stessi Belgi. A San Siro era stato fischiato duramente e contestato dopo aver lasciato il Milan a parametro zero: ambito da mezza Europa, è finito al Paris Saint-Germain con un bel po' di soldi in tasca ma a scaldare la panchina, perché quando hai davanti a te Navas e gerarchie di spogliatoio molto ferree non puoi fare altro che lavorare in silenzio e attendere il tuo turno. Il suo agente, Raiola aveva tuonato contro tutti – diavolo compreso – per quell'affronto subito dal suo pupillo d'oro. La pancia del popolo rossonero era stata per nulla indulgente nei confronti del ragazzo che ha sbattuto la porta in faccia al club al quale doveva tutto. L'Allianz Stadium di Torino gli ha riservato un'accoglienza differente al numero uno della Nazionale che in molti avrebbero voluto come erede di Gigi Buffon in bianconero. Applausi ricevuti e ricambiati. Con una stecca che capita anche ai migliori.

1.679 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views