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Lecce-Lazio 2-1: Babacar e Lucioni rimontano, i biancocelesti mollano lo Scudetto

La Lazio perde 2-1 in casa del Lecce e vede assottigliarsi, forse definitivamente, le chance di contendere lo Scudetto alla Juventus fino al termine del campionato. I biancocelesti passano in vantaggio con Caicedo, poi subiscono la rimonta della formazione salentina con i gol di Babacar e Lucioni.
A cura di Redazione Sport
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La Lazio incappa nella terza sconfitta nelle ultime cinque partite e dice addio, con buona probabilità, alle possibilità di contendere lo Scudetto alla Juventus fino alla fine. I biancocelesti cadono 2-1 in casa del Lecce, subiscono la rimonta dei padroni di casa dopo il vantaggio iniziale e non riescono a raddrizzare l'incontro. Per i salentini si tratta di tre punti pesantissimi in chiave salvezza.

Si capisce subito dai primi minuti che non sarà una partita banale. Ne passano due e Mancosu sblocca il punteggio con un gol fantastico da fuori area. Bellissimo ma inutile, perché Maresca viene richiamato dal VAR e ravvisa un tocco di mano all'inizio dell'azione. Il regolamento è crudele, ma chiaro: rete annullata. Il tempo di arrivare sul versante opposto e un pasticcio di Gabriel regala il vantaggio alla Lazio, con la firma di Caicedo. La partita resta però aperta. Il Lecce ha il merito di non buttarsi giù per il doppio colpo basso ricevuto e continua a proporre il suo calcio. Alla mezzora arriva dunque meritatamente il pareggio di Babacar, su colpo di testa, al termine di una bella azione manovrata. La Lazio conferma di essere in un momento delicato, soprattutto in fase difensiva, dove concede più del solito. E proprio allo scadere del primo tempo, il VAR restituisce a Mancosu l'opportunità di rifarsi, dopo un fallo di mano di Patric in area di rigore: dal dischetto, però, il trequartista giallrosso manda alto sopra la traversa.

La ripresa, come il primo tempo, si apre su ritmi alti. Ed è ancora il Lecce ad essere protagonista: Lucioni trova il tempo giusto sugli sviluppi di un calcio d'angolo e batte Strakosha per il sorpasso dei salentini. Comincia inevitabilmente un'altra gara, con la Lazio in pressione costante e il Lecce compatto a difesa del risultato. La squadra di Liverani soffre, comprensibilmente, ma si difende con discreto ordine disinnescando Immobile, Caicedo e rendendo vane le idee di Luis Alberto e Milinkovic-Savic. L'occasione migliore per lunghi tratti di gara, paradossalmente, capita al Lecce per la rete del 3-1: Strakosha si supera sulla conclusione ravvicinata di Mancosu. Nel finale – con dieci minuti di recupero e l'espulsione di Patric per un morso a Donati – l'inevitabile assedio della truppa di Inzaghi, con Gabriel miracoloso su Adekanye nell'azione offensiva più pericolosa dei biancocelesti.

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