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Lazio, Inzaghi: “Immobile si è scusato con tutti. Conte ha già dato un’impronta all’Inter”

L’allenatore della Lazio nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter è tornato sulla reazione di Ciro Immobile dopo la sostituzione contro il Parma: “Con me si era già scusato appena l’arbitro aveva fischiato la fine della partita”. Sulla capolista della Serie A e il suo allenatore: “Conte ha dato la sua impronta all’Inter”.
A cura di Vito Lamorte
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Immobile ieri ha fatto un grande gesto, si è scusato davanti ai compagni e alla società: è tutto chiarito, non c'è nessun caso.

Con queste parole il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, è tornato a commentare quanto accaduto domenica sera durante la partita con il Parma e il modo in cui ha reagito Ciro Immobile alla sostituzione nel corso della ripresa. L'allenatore della squadra capitolina nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter è tornato sulla reazione del suo migliore attaccante:

Con me si era già scusato appena l'arbitro aveva fischiato la fine della partita. Questo episodio dimostra ancor più quanto sia importante ragionare per la squadra lasciando da parte gli aspetti personali. In questo siamo cresciuti molto, visto che lo stesso Immobile aveva già capito a fine gara di aver sbagliato.

Inzaghi: Conte ha dato la sua impronta all'Inter

Inzaghi ha poi spostato l'obiettivo sulla gara con la capolista della Serie A ("Affrontiamo una grandissima squadra, giocheremo la partita con coraggio e consapevolezza, Conte è un grandissimo allenatore ha impiegato poco a dare la sua impronta all'Inter") e sulle scelte di formazione afferma: "Ho l'obbligo di usare tutti quanti". La Lazio ha fatto bene contro le grandi ultimamente ma poi ha perso punti in altre partite ma sulla gara di domani l'allenatore capitolino ha le idee chiare:

Domani sarà una gara impegnativa, contro una squadra forte, ne abbiamo giocate tante di queste partite. Troveremo un ambiente carico, stadio pieno che cercherà di incitarli sempre. Dovremo essere bravi in queste 24 ore. Ci siamo allenati poco, ma abbiamo analizzato bene.

A chi gli chiede cosa manca alla squadra biancoceleste per fare il salto definitivo risponde: "Forse di rimanere sempre umili e concentrati. Il campionato si è livellato verso l'alto, ogni partita bisognerà affrontarla con il massimo della concentrazione".

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