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L’Atletico Madrid implode, è ultimo in Champions e fuori dall’Europa: solo uno ci mette la faccia

L’Atletico Madrid è fuori dalla Champions e dall’Europa dopo il quarto posto nella fase a gironi. Il ko 2-1 in casa del Porto ha condannato la squadra di Simeone. Un solo giocatore va a scusarsi con i tifosi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Non hanno vergogna. Ricordo la partita di oggi come la peggiore che abbia mai visto in vita mia. Non ho parole". È una delle tanti frasi che compaiono sui social tra i commenti lasciati da alcuni tifosi dell'Atletico Madrid nei post pubblicati dall'account del club durante la sfida dei Colchoneros contro il Porto. La squadra di Simeone ha perso 2-1 al Dragao e, complice il pareggio 0-0 tra Bayer e Brugge, ora è fuori dall'Europa.

Oltre a non aver centrato la qualificazione agli ottavi di Champions in un girone sulla carta abbordabile, l'Atletico ha mancato anche l'accesso all'Europa League finendo al quarto e ultimo posto al termine di questa fase a gironi da incubo. Pesa come un macigno il rigore fallito da Carrasco nel surreale finale del Wanda Metrpolitano contro il Bayer al 98′ che ha negato anche il terzo posto alla squadra spagnolo.

Il volto incredulo di Simeone a fine partita dopo il 2-1 del Porto sull'Atletico.
Il volto incredulo di Simeone a fine partita dopo il 2-1 del Porto sull'Atletico.

Ad Oporto sembra essere andato in scena il finale perfetto di un ciclo, quello di Simeone all'Atletico, che sembra essere davvero terminato. Dai quarti di finale di Champions al quarto posto nel gruppo. In poco più di 6 mesi l'Atletico in Europa sembra essere scomparso. Era andato vicino a vincere quel titolo per poi chiudere con un'eliminazione clamorosa quel sogno rimasto ancora nel cassetto per Simeone. A fine partita Griezmann ci ha messo la faccia davanti alle telecamere parlando in maniera chiara, senza trovare scuse di nessuno genere. Con lui, soprattutto Saul Ñiguez che va sotto lo spicchio di tifosi spagnoli volati in Portogallo per scusarsi: ma è solo, il resto della squadra al triplice fischio era già corsa negli spogliatoi.

Le parole di Griezmann dopo il 4° posto dell'Atletico nella fase a gironi di Champions faranno molto rumore. L'attaccante francese non si spiega questo tonfo e allo stesso tempo accusa i suoi compagni di squadra, compreso se stesso. Invita tutto il gruppo a tornare sui propri passi e senza filtri parla in diretta tv: "Se vinci una sola partita nella fase a gironi, non meriti niente. Né gli ottavi di Champions League né l'Europa League. Ora è il momento di stringere il culo, chiudere la bocca e lavorare. I nostri tifosi don Non merito questo". Ma l'immagine che sicuramente sta facendo il giro del mondo è quella di Saul Niguez, uno dei veterani di questa squadra che con quel suo tiro sulla respinta del portiere al rigore fallito da Carrasco con il Bayer, stava quasi per salvare la faccia alla squadra: ma la palla non è voluta entrare.

Il secondo gol subito dall'Atletico che in fase difensiva ha mostrato ancora una volta i suoi limiti.
Il secondo gol subito dall'Atletico che in fase difensiva ha mostrato ancora una volta i suoi limiti.

L'unico ad andare sotto lo spicchio di stadio riservato ai 1500 tifosi provenienti dalla Spagna per scusarsi. Il resto della squadra era già nello spogliatoio. Immagine chiara di come qualcosa si sia rotto nell'Atletico. Lo spirito di gruppo, la coesione di squadra e la forza di tutti i giocatori in campo, panchina compresa, che lottava su ogni pallone caricati dalla grinta del proprio allenatore, sembra essersi smarrito del tutto. Sono lontani i tempi in cui il Cholo si dannava con gli arbitri, sbraitava in campo girando le spalle e guardando i propri tifosi per incitarli a caricare la squadra: sembra essere tutto finito.

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