La UEFA vuole cambiare le qualificazioni ai Mondiali per evitare la stortura che danneggia l’Italia

Le Qualificazioni ai Mondiali 2026 proseguono, quelle della zona europea, sono state fin qui tutto sommato equilibrate se si pensa che nei dodici gironi c'è solo una squadra già matematicamente qualificata. Ma la Uefa starebbe pensando di cambiare format sia per le Qualificazioni degli Europei 2028 che per quelle dei Mondiali del 2030. Una modifica che può essere partorita anche perché si è visto che il format attuale è assai penalizzante: basta sbagliare una sola partita e sei pesantemente nei guai. Come saggiamente ha spiegato Donnarumma dopo Italia-Israele: "Ora non puoi sbagliare una partita, perché sbagli una partita e sei ai playoff".
Perché la Uefa vuole modificare le Qualificazioni ai Mondiali 2026
Valutando una serie di dati – da quelli degli ascolti tv, al numero dei biglietti venduti, alle interazioni social – la Uefa ha capito che l'interesse verso le Qualificazioni ai Mondiali non è elevatissimo. Sarà forse per le troppe partite o forse per partite altamente squilibrate, con dodici gironi le teste di serie e quelle della seconda fascia sono di un livello troppo alto per tutte le altre. Fioccano goleade in partite in gran parte scontate. Ma c'è probabilmente anche un altro motivo ed è relativo proprio al format attuale che ha una stortura, che a meno di scossoni clamorosi, finirà ai playoff.

Donnarumma sul format che ha ‘penalizzato' l'Italia
Il format attuale non convince nemmeno i calciatori. Donnarumma lo ha spiegato chiaramente dopo la partita con Israele: "La verità è che adesso non puoi sbagliare una partita. È diventato complicato, perché sbagli una partita e sei ai playoff e quindi è normale che la vorrei rigiocare. In Norvegia eravamo in bambola eravamo un'altra squadra assolutamente". L'Italia potrebbe chiudere il girone con 21 punti (come la Norvegia) e potrebbe giocare i playoff.
L'idea è quella del modello dell'attuale fase a campionato della Champions League
Il rimedio è sotto gli occhi della Uefa, che starebbe valutando un modello simile a quello già utilizzato in Champions League, dove quest'anno per la seconda stagione consecutiva non ci sono più i ‘vecchi gironi' ma una fase a campionato con le squadre, che prima del via, vengono divise in fasce e sfidano due squadre per ogni fascia. In questo modo la Uefa avrebbe la garanzia di avere nelle Qualificazioni, tanto per gli Europei che per i Mondiali, delle partite, più d'una, tra squadre di prima fascia. Potrebbe esserci tanto un Francia-Spagna che un Italia-Portogallo o un Germania-Inghilterra, il classico dei classici.

Quale potrebbe essere la formula delle prossime Qualificazioni ai Mondiali
La Uefa dunque cerca la formula giusta per il rilancio delle Qualificazioni ai Mondiali e quella del modello Champions è l'ideale. Considerando i 16 posti per l'Europa, in questo primo Mondiale a 48 squadre, si potrebbe ipotizzare un passaggio diretto per le prime 12 classificate della fase a campionato e i playoff per le successive otto qualificate.