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La triste parabola di Sartor: da mister miliardo all’arresto per la serra di marijuana

Luigi Sartor ha giocato con tante squadre importanti (Juve, Roma, Inter, Parma), ha vinto tre volte la Coppa Uefa e la Coppa Italia, è stato un giocatore importante, ma dopo aver lasciato l’attività ha avuto una serie di guai con la giustizia e l’ultimo lo ha portato agli arresti domiciliari. Sartor è stato arrestato perché coltivava marijuana in un casolare abbandonato.
A cura di Alessio Morra
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Luigi Sartor è stato arrestato e adesso si trova ai domiciliari. L'ex calciatore di Juventus, Inter e Roma è stato fermato perché in un casolare disabitato coltivava marijuana. Una triste parabola per questo ragazzo che dopo aver vestito le maglie di squadre importanti e vinto tanto ha avuto spesso dei problemi con la giustizia.

Juve, Inter, Roma e Parma: la carriera di Sartor

Classe 1975, Sartor diventa famoso nel 1992 quando la Juventus sborsa un miliardo di vecchie lire per prelevarlo dal Padova, è un'annata sfortunata per lui, gioca solo tre partite, realizza un'autorete all'esordio in Serie A, ma vince la Coppa Uefa, poi milita con Reggiana e Vicenza, con i veneti vince una storica Coppa Italia. Nel mezzo conquista un Europeo con l'Under 21. Nell'estate del 1997 passa all'Inter, sfiora il titolo e vince un'altra volta la Coppa Uefa, poi quattro anni con il Parma e conquista ancora la Coppa Uefa, oltre a due Coppa Italia. La Roma lo preleva nel 2002, è la sua ultima grande squadra prima di finire in Serie B e di disputare un campionato anche in Ungheria.

I guai extra calcio di Sartor

Sartor è stato arrestato perché coltivava marijuana in un casale disabitato, l'indagine è iniziata perché qualcuno si è insospettito quando è stato chiesto il raddoppio della potenza del contatore. L'ex talento purtroppo aveva già avuto guai con la giustizia. Il suo nome fu tirato in ballo nella vicenda di calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona nel 2011. Finì in carcere, poi ai domiciliari. Nel 2019 la posizione del calciatore è stata archiviata grazie alla prescrizione. Agli onori delle cronache anche quando dei ladri cercarono di rubargli l'auto e pure perché fu accusato di maltrattamenti dalla sua ex compagna, fu condannato a 9 mesi prima di essere stato assolto dall'accusa di stalking perché ‘il fatto non sussisteva'.

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