La triste parabola di Joe Hart: cinque anni fa giocò la semifinale di Champions, oggi è senza squadra

Suona beffardo dire che un portiere ha trovato tutte le porte chiuse. Così è stato in questi ultimi anni per Joe Hart che da oggi a soli 33 anni è disoccupato. Non ha più una squadra l’ex numero uno di Manchester City, Torino e nazionale inglese, che in una lunga intervista rilasciata alla BBC ha raccontato il suo percorso e ha parlato della sua carriera che ha subito un altro stop, e questo, almeno a grandi livelli, potrebbe essere definitivo.
75 partite con l’Inghilterra, 2 Premier vinte con il Manchester City
Per definire meglio la situazione di Hart occorre fare un passo indietro e guardare a quello che ha fatto. Il portiere ha vinto sei trofei con il Manchester City, due volte la Premier League nel 2012 e nel 2014, e fu eletto titolare da Roberto Mancini. Un altro tecnico italiano Fabio Capello lo fece esordire in nazionale. Con l’Inghilterra ha disputato due Mondiali (uno da titolare) e due Europei e complessivamente ha giocato 75 partite. Da professionista ne ha giocate più di 600. Quando al City arrivò Guardiola però divenne di troppo e venne messo sul mercato, lo prese il Torino, ma l’esperienza durò solo un anno, poi un anno in prestito al West Ham prima di firmare con il Burnley, che lo acquistò perché aveva entrambi i portieri ko. Agli ordini di Dyche quando gioca si disimpegna molto bene, ma quando tornano i titolari perde il posto. Quest’anno ha giocato solo una volta in FA Cup. Il suo contratto scadeva il 30 giugno e il Burnley ha deciso di non rinnovarglielo nemmeno per i due mesi di campionato che restano. E così inizia la vita da ‘disoccupato’ di Hart.
Il Burnley non gli rinnova il contratto, Joe Hart è senza squadra
Joe Hart adesso non ha una nuova squadra, la sta cercando, anche se sa che difficilmente qualcosa si muoverà prima del termine della stagione. L’ex numero uno inglese ha rilasciato una lunga intervista alla ‘BBC’ in cui ha ricordato di quando giocò cinque anni fa la semifinale di Champions con il Real Madrid e in cui ha detto di non sentirsi abbattuto per questa situazione, ma ha espresso tutto il suo rammarico per l’essere rimasto a spasso.