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La tattica del Manchester United smontata in due minuti umilianti: “È bastato vedere una cosa”

Il Manchester United è andato ko contro il Wolverhampton in Premier. La tattica dei Red Devils è stata smontata in due umilianti minuti: “È bastato vedere una cosa”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Preparazione, strategia e studio. Così il Woverhampton ha vinto 1-0 all'Old Trafford contro il Manchester United. Un successo che ha messo completamente in difficoltà la squadra allenata da Ralf Rangnick e battuta con un'autentica mossa da maestro. È stato il tecnico dei Wolves, Bruno Lage, a spiegare ai microfoni di Sky Sports in soli due minuti come sia stato possibile battere i Red Devils in casa loro. La spiegazione è semplice e intuitiva e non lascia nulla al caso. Tutto merito dell'attenzione del tecnico che ha sostituto Nuno Espirito Santo prima del suo passaggio al Tottenham (poi a sua volta esonerato quest'ultimo per far spazio ad Antonio Conte).

Una strategia perfetta che ha messo in difficoltà anche un maestro come Rangnick. "La cosa più importante per noi è vedere dove sono i terzini, da quali posizioni iniziano". Da questa intuizione Lage ha basato tutta la sua partita spiegando per filo e per segno i movimenti vincenti dei suoi giocatori. “Non mettiamo i nostri uomini davanti all'area, cerchiamo di premere più in alto". In due minuti d'intervista Lage ha spiegato come ha fatto a mettere ko lo United. “La cosa importante è capire dove si trova lo spazio quando hai la palla".

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Lage ha spiegato come nel primo tempo siano state decisive le posizioni di Cavani e Cristiano Ronaldo: "Edinson ha cercato di controllare Ruben Neves (uno dei due centrali di centrocampo dei Wolves ndr), Cristiano Ronaldo ha cercato di controllare Conor Coady (il difensore centrale degli ospiti ndr) e le ali erano dentro – ha speigato Lage – Quindi lo spazio è fuori. Ecco perché Semedo e Marcal  (i due esterni nel 3-4-3 di partenza) hanno avuto molte occasioni nel primo tempo e i ragazzi hanno trovato gli spazi". Una spiegazione che non fa una piega: con i vertici di centrocampo e difesa occupati con i rispettivi avversari, dovranno essere i due terzini alti ad avere maggiore spazio e spingere. Ma non è tutto.

“Podence e Trincao (i due esterni offensivi nel terzetto d'attacco ndr) hanno poi capito che devono controllare lo spazio interno quando i terzini sono davanti a loro o, se vanno". Lage chiude la sua spiegazione : “I giocatori hanno capito il piano e penso che abbiamo meritato i tre punti". Niente da dire se non che il Manchester United, capace di tirare nello specchio della porta avversaria solo in 2 occasioni nonostante le 19 conclusioni complessive, sia ora sprofondata negli abissi della classifica in Premier League.

I Red Devils sono fermi al settimo posto con 31 punti anche se con una partita in meno rispetto a Tottenham e Arsenal che sono le più accreditate per prendersi la quarta posizione che vuol dire Champions. Lo United visto ieri sera all'Old Trafford ha però mostrato ancora una volta tanta confusione in campo e un pizzico di tensione di troppo. Emblematico è stato lo scontro verbale tra De Gea e Cristiano Ronaldo: il portiere ha sgridato il portoghese per una palla spazzata via male. A fine gara anche Rangnick non ha di certo nascosto il suo enorme rammarico: "Sono molto deluso".

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