La spiegazione sul flop di Lukaku al Chelsea, bordata sulla Serie A: “Lì si gioca fino a 40 anni”
Come si è potuti arrivare da protagonista assoluto dello Scudetto dell'Inter a flop con il Chelsea dopo una sola stagione? Nessuno si è mai realmente riuscito a spiegare come abbia fatto Romelu Lukaku a trasformarsi completamente dopo il suo trasferimento ai Blues nell'estate 2021 alla cifra record di 115 milioni di euro. Fortemente voluto dalla proprietà dopo aver realizzato 47 reti in 72 partite di campionato, la media dell'attaccante belga si è poi drasticamente abbassata proprio dopo il passaggio in Inghilterra. L'impostazione tattica del Chelsea di Tuchel non ha mai fatto sentire a proprio agio Lukaku che ben presto, da titolare inamovibile, ha passato molto tempo in panchina concludendo la stagione con appena 8 gol in 26 presenze.
Un rendimento assolutamente ingiustificabile per un giocatore del suo calibro che poi si è sfogato a dicembre in un'intervista a Sky Italia, rivelando di voler andare via dai Blues preferendo un ritorno all'Inter. Tutto ciò ha poi scatenato l'ira degli inglesi che però hanno concluso la stagione con il belga in rosa prima di aprire ora timidi spiragli all'Inter per un nuovo possibile trasferimento del giocatore in nerazzurro. La trattativa è difficile e Lukaku rischia davvero di doversi impegnare per guadagnarsi spazio nella formazione titolare del Chelsea. Una spiegazione al suo calo di rendimento è stata però data, e in maniera molto generale, sarebbe stata proprio la Premier League a penalizzare il giocatore dopo due anni di Serie A.
A dirlo è stato l'ex centrocampista del Chelsea John Obi Mikel che ai microfoni dell'emittente radiofonica Naija ha spiegato le cause dell'incredibile calo di Lukaku al Chelsea. "La differenza sta nel campionato, la Premier League è molto più forte, veloce e potente mentre la Serie A è lenta – afferma duramente l'ex stella dei Blues – Il ritmo del calcio inglese è nettamente superiore a quello del campionato italiano". Le parole di Mikel di certo non ci sorprendono anche perché la differenza tra le partite della Premier e quelle del massimo campionato calcistico italiano è realmente tanta.
Il divario si allarga stagione dopo stagione e probabilmente Obi fa capire in maniera velata che Lukaku sia stato agevolato da questa differenza tra i due campionati: "Lì puoi giocare fino ai 40 anni, mentre in Premier è molto difficile che questo succeda". Lukaku ora sta provando a tornare all'Inter ma per ritrovare se stesso, quel giocatore che in un ambiente come quello nerazzurro, è stato capace di esprimersi al meglio. Per lui, quella dell'Inter, rappresenta solo la dimensione giusta per esprimere al meglio il suo potenziale.
