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La risposta di Gattuso a Gravina quando lo ha chiamato: “Questa è un’impresa difficile, presidente”

Gabriele Gravina è stato positivamente colpito dalla risposta di Rino Gattuso quando lo ha chiamato per chiedergli di sedersi sulla panchina dell’Italia.
A cura di Paolo Fiorenza
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A 47 anni Rino Gattuso corona quello che per quasi tutti gli allenatori del mondo è un sogno, ovvero sedersi sulla panchina della propria nazionale. Lo fa in condizioni di massima emergenza dell'Italia, con un compito durissimo davanti (qualificarsi al Mondiale del 2026 dovendolo fare quasi sicuramente passando dal playoff) e sapendo di essere stato una seconda scelta della disperazione (dietro Claudio Ranieri, che ha rifiutato) in assenza di reali alternative di livello superiore.

La risposta di Gattuso alla telefonata di Gravina: "Non mi tiro indietro"

A Gattuso va dato atto peraltro di aver risposto presente alla chiamata patria in uno scenario oggettivamente difficile, sia per la situazione del girone che vede la Norvegia già in fuga dopo l'umiliante 3-0 rifilatoci a Oslo, sia per il parco giocatori che in questo momento storico non è eccelso. Ma di fronte alla chiamata del presidente federale Gabriele Gravina, ‘Ringhio' non ha esitato: "Questa è un'impresa difficile, presidente. Ma io non mi tiro indietro e penso di farcela", sono le sue parole riportate dalla ‘Gazzetta dello Sport'.

Rino Gattuso è reduce dal terzo posto in campionato con l'Hajduk Spalato
Rino Gattuso è reduce dal terzo posto in campionato con l'Hajduk Spalato

Una risposta che ha mostrato una volta di più la carica che anima l'ex centrocampista calabrese e che ha convinto Gravina di avere di fronte l'uomo giusto per provare a restituire dignità alla Nazionale azzurra e sentimento di appartenenza ai calciatori: è questo, prima ancora che discorsi incentrati su tecnica e tattica, il primo compito cui sarà chiamato Gattuso. Una missione che porta con sé anche quella strettamente collegata di ricreare entusiasmo tra i tifosi dell'Italia, che – dopo il disastro agli Europei (eliminazione agli ottavi per mano della Svizzera) e la possibile terza mancata qualificazione ai Mondiali di fila – hanno tutti i motivi per essere disaffezionati.

Il contratto di Gattuso con l'Italia: un solo anno a meno di un milione

Gattuso ha firmato un contratto di un solo anno, con ingaggio di soli 800mila euro e premio in caso di qualificazione al Mondiale di un milione, oltre al possibile prolungamento fino al 2028. Tutte cose che in questo momento contano davvero poco: c'è solo da abbassare la testa, lavorare e fare l'unica cosa che importa, ovvero qualificarsi per la prossima Coppa del Mondo, qualcosa di mai visto che per molti ragazzi italiani sotto i 20 anni.

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