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La ricetta degli gnocchi per l’arbitro Ferrieri Caputi: il vergognoso post di un dirigente

Luigi D’Ario, dirigente sportivo di Livorno e tesserato FIGC, ha cancellato il post con cui commentavo l’arbitraggio di Maria Sole Ferrieri Caputi in Napoli-Cremonese: “Non è stata all’altezza, ma era solo una battuta”.
A cura di Alessio Morra
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Martedì scorso si è disputato il match di Coppa Italia tra Napoli e Cremonese. Un match che ha visto, a sorpresa, prevalere i grigio-rossi che si sono imposti dopo i calci di rigore. Partita che è passata alla storia perché per la prima volta nella storia c'è stata una terna arbitrale tutta femminile. Il direttore di gara scelto è stato Maria Sole Ferrieri Caputi che, a onor del vero, non ha sfoderato una grande prestazione. Può capitare a tutti una direzione arbitrale con qualche errore. Sui social ha ricevuto diverse critiche, alcune veramente gratuite e di dubbio gusto. E c'è stato, addirittura, anche chi, ancora nel 2023, ha scritto un post che sembra figlio di altri tempi nei confronti di questo arbitro.

Maria Sole Ferrieri Caputi aveva già fatto il suo esordio in Serie A lo scorso ottobre, ma in questo 2023 ha avuto anche la possibilità di dirigere una big del campionato, lo ha fatto in Coppa Italia. In Napoli-Cremonese non ha brillato, ma avrà modo di rifarsi questo arbitro che nella vita extra-calcio è una ricercatrice universitaria.

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La sua direzione arbitrale non è stata sufficiente, alcune critiche sono giustificate dalle prestazione. Altre no. C'è stato chi ha usato parole davvero brutte. Come ha fatto Luigi D'Ario, ex dirigente di Livorno Academy, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "‘Gnocchi al forno, ci vuole pelata, macinato, mozzarella, basilico, forno a 200 gradi’".

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Il quotidiano livornese ‘Il Tirreno' ha riportato questo post e va da sé che in breve tempo si sono generate numerose polemiche. D'Ario si è difeso dicendo poi che quella era solo una battuta: "Una ‘vernacolata alla livornese senza malizia'. Non c’era sessismo. Non volevo assolutamente mancare di rispetto a una donna". Una giustificazione che non regge. Offese gratuite per questo arbitro che è stato selezionato pure per i Mondiali femminili della prossima estate.

D'Ario è di Livorno così come l'arbitro Ferrieri Caputi è finito in polemica anche con il capo degli arbitri dell'Aia di Livorno, Bolano ha letto quel post e ha risposto duramente: "Valuterò il suo deferimento". Velocemente è nato un botta e risposta tra Bolano e D'Ario, che parlando con ‘Il Tirreno' ha detto: "Se Bolano decide di denunciarmi alla procura federale e dovessi finire di fronte alla commissione federale farò quello che ho già fatto. Mi scuserò anche lì".

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