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La rabbia dei tifosi dell’Inter contro Suning: “Non faremo sconti a nessuno”

Lungo comunicato da parte del tifo organizzato nerazzurro che ha ringraziato Antonio Conte “per l’obiettivo raggiunto” e ha confermato fiducia alla proprietà. Ma con una precisa riserva: “Piena fiducia in Marotta e Ausilio, ma se si discosteranno da quanto pattuito non si faranno sconti a nessuno”
A cura di Alessio Pediglieri
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I tifosi dell'Inter stanno con la dirigenza. Un comunicato ufficiale apparso sui social da parte dal gruppo del tifo organizzato nerazzurro di riferimento, la Curva Nord, ha espresso solidarietà verso la proprietà di Suning anche dopo l'addio ufficiale di Antonio Conte che ha lasciato nella giornata di mercoledì la panchina a fronte di un accordo consensuale, pochi giorni dopo i festeggiamenti del 19° scudetto. Uno tsunami che ha destabilizzato il mondo interista, pronto a replicare un'altra stagione vincente, gettando nello sconforto la tifoseria che al momento non sa chi sarà il nuovo allenatore. Anche davanti all'ultima notizia che ha confermato il ritorno di Allegri alla Juventus.

Dopo la delegazione in sede Inter, avvenuta ieri, bei concitati momenti prima della risoluzione del contratto tra club e allenatore, oggi la Curva Nord ha ribadito la propria posizione. Ringraziando Antonio Conte per quanto fatto e per aver mantenuto la promessa rivolta ad inizio percorso: "Ringraziamo prima di tutto Antonio Conte per il grandissimo lavoro svolto alla guida di una squadra che rimarrà per sempre nel Cuore di tutti gli interisti – si legge nella nota dei tifosi  – Il suo compito è stato chiaro sin da subito: farci tornare a vincere. E così è stato. Obiettivo raggiunto.

Se però, l'obiettivo sportivo è stato raggiunto, resta da capire cosa resta di quest'Inter. E su questo aspetto la Curva interista ha ribadito piena fiducia alla dirigenza cinese, anche perché "siamo certi che, fino a quando Marotta e Ausilio saranno in pista, le ambizioni dell'Inter rimarranno immutate". Dunque, rinnovata fiducia in ciò che accadrà, con l'esortazione agli altri tifosi di non suonare le campane a morto: "chiediamo a tutti i tifosi di non cadere in isterismi (ammettiamo noi stessi di essere stati tra i primi a vivere momenti emotivamente complicati) e di rimanere fiduciosi".

Tutto bene? Fino ad un certo punto, perché a fine comunicato arriva la stilettata a dirigenza e proprietà, che saranno monitorati a vista dagli ultrà: "Qualora poi le azioni della proprietà si discostassero da quanto "pattuito", ci comporteremo di conseguenza" perché per i tifosi "Ieri è già il passato, il futuro è sempre da conquistare. Non si vive di rendita e non faremo sconti a nessuno"

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