La progressione di Hernandez è mostruosa: “Il gol? Sono partito e ho detto ‘vado fino alla fine’…”

"Sono partito e ho detto… vado fino alla fine". Theo Hernandez ha ancora il fiatone quando si presenta ai microfoni di DAZN e racconta con una frase emblematica quella prodezza che ha steso l'Atalanta. Una rete pesante, tre punti messi in cassaforte. Un gol che fa strabuzzare gli occhi. La domanda sorge spontanea: come ha fatto? Ottanta metri di campo, palla al piede, con tanto di dribbling dal limite dell'area di rigore per evitare i difensori della ‘dea' prima di lasciar partire il sinistro a incrociare che ha battuto Musso.
L'ex Real Madrid allarga le braccia e raccoglie l'ovazione del pubblico. A Verona s'era reso protagonista di un passaggio che ha sfidato le leggi della fisica. Oggi ha concesso il bis tirando un altro colpo di prestigio dal repertorio. "Faccio tutto per questa squadra – dice con un filo di voce -. È una serata incredibile con la nostra gente, che dopo tanto tempo è finalmente felice. E sono orgoglioso di giocare per il Milan. Manca una settimana, dobbiamo dare tutto e siamo molto felici".

Il difensore francese a stento riesce ad ascoltare le domande che gli vengono poste. San Siro è una bolgia, la vittoria del Milan contro l'Atalanta (2-0) cuce lo scudetto sulla maglia dei rossoneri. Il ‘Meazza' è tutto esaurito, come non si vedeva da anni e come non è accaduto in questi ultimi tempi a causa della pandemia. Lo stadio gremito, che tracima per la gioia, ribolle di tifo è lo spettacolo più bello a cui si può assistere al di là dei colori sportivi. La squadra di Pioli va in campo circa tre ore prima e l'urlo della sua folla lo accompagna verso l'impresa. Urlo che diventa boato quando Theo segna al termine di un'azione personal bellissima e travolgente.
La sequenza videoclip è da pizzicotto sulla guancia, Theo è stato semplicemente straordinario. "Sono partito e mi sono detto di andare fino alla fine, poi ho tirato e ho fatto gol – ha aggiunto Hernandez -. Il lavoro di tutta la squadra è stato importante". Gli chiedono quello odierno è stato il gol più importante della sua carriera. Theo replica tenendo a freno ogni euforico annuncio e lascia spazio al cuore, a un momento molto particolare per se stesso. "La prima volta che è venuto mio figlio qua, è stata una giornata bellissima".

Una serata incredibile, che i calciatori e Pioli si sono goduti con la standing ovation. "È un anno che i tifosi ci fanno vivere emozioni fortissime – le parole dell'allenatore subito dopo il difensore -. Non vedevo l'ora di salutarli. Era giusto festeggiare con loro l'ultima partita in casa. Sappiamo che ci manca ancora qualcosina, il lavoro non è finito".