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La Procura di Milano indaga sull’Inter per il Caso plusvalenze: nel mirino l’operazione Nainggolan-Zaniolo

Il caso plusvalenze torna alla Procura di Milano, che ora indaga sull’Inter e sull’affare che portò a Milano Radja Nainggolan.
A cura di Vito Lamorte
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Il caso plusvalenze torna alla Procura di Milano, che ora indaga sull'Inter e sull’affare che portò a Milano Radja Nainggolan. A riportarlo è Il Fatto Quotidiano nell'edizione cartacea di oggi.

Dopo la conclusione delle indagini preliminari sulla Roma, datate lo scorso 26 aprile, sono stati aperti altri fascicoli –per il reato di false comunicazioni sociali, articolo 2621 del codice civile – per individuare le eventuali responsabilità legate alle squadre con cui il club giallorosso ha effettuato gli scambi contestati di calciatori, tra il 2017 e il 2020. I pm hanno inviato gli atti a Milano, a Bergamo (Atalanta) e Modena (Sassuolo).

La Procura vuole vederci chiaro sull’operazione che nell’estate 2018 che portò in nerazzurro Radja Nainggolan in cambio di un conguaglio economico e i cartellini di Zaniolo e Santon, valutati rispettivamente 4,5 milioni e 9,5 milioni. Secondo i pm l’operazione generò una plusvalenza di 31,9 milioni (stando al bilancio), quando in realtà avrebbe dovuto portarne 24.

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La Procura di Milano mette nel mirino l'operazione Nainggolan tra Inter e Roma

In base a quanto si legge nell’informativa finale redatta dal Nucleo Pef della Gdf di Roma e depositata agli atti dell’inchiesta, la tesi degli investigatori è che "nell’ambito delle operazioni ‘a specchio’ esaminate, sembra che la contabilizzazione abbia assunto il ruolo non più di mezzo, ma quello (…) di fine. Vale a dire che col fine di poter contabilizzare una plusvalenza più alta di quella effettiva (…) si decideva di fissare i valori dei calciatori oggetto di scambio a un prezzo diverso da quello che sarebbe stato stabilito se la decisione avesse comportato un incremento della liquidità da impiegare per l’operazione".

In alcuni documenti depositati ci sono atti che potrebbero complicare la situazione del club nerazzurro e dei giallorossi, visto che nel novembre 2021, dopo lo scoppio dell’indagine sulla Juventus, la proprietà della Roma fece realizzare un’indagine interna per capire se la società giallorossa avesse realizzato plusvalenze simili negli anni precedenti e tra i risultati emergono alcuni degli scambi contestati poi dalla Procura, tra cui quello del 2018 con l’Inter.

Nel mirino della Procura quattro mail dell'Inter del 2018

Una volta chiuse le indagini sulla Roma, i pm hanno inviato gli atti a Milano e la Procura del capoluogo lombardo indagherà ora sull’Inter. Nel mirino ci sarebbe quattro mail del giugno 2018 partite dalla sede nerazzurra: la prima, datata 20 giugno, conteneva le bozze di contratto di trasferimento dei tre calciatori; le altre tre, tutte del 25 giugno, i contratti definitivi per ciascun atleta.

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