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La pesante accusa di Nainggolan a Monchi: “A Roma voleva vendere i giocatori presi da Sabatini”

Nainggolan ha svelato i particolari su alcune scelte di mercato fatte negli anni scorsi a Roma e ha puntato il dito contro Monchi, attuale direttore sportivo del Siviglia.
A cura di Vito Lamorte
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Il legame tra la RomaRadja Nainggolan è speciale. Il centrocampista belga ha sempre ammesso di avere un rapporto speciale con i colori giallorossi e con la piazza, ma che è stato troncato in maniera non molto limpida. Il Ninja ora è ad Anversa, che dopo aver guidato il campionato per diverso tempo ora è caduto a -10 dalla vetta con una gara da recuperare e il secondo posto alla portata, ma segue sempre con grande interesse la Magica ed è molto attento alle dinamiche che riguardano la piazza capitolina: "Vedo che la società che sta provando a fare, ma provare a fare è una cosa e riuscirci è un'altra. Vedo la Roma in Conference League, per la partita col Bodø/Glimt… Anche se poi dici che gli altri non sono all'altezza dei titolari, sono cose che prima non succedevano. Leggo sempre gli articoli, Roma rimane Roma per me".

Nel corso di un'intervista a TeleRadioStereo il Ninja ha parlato della sua avventura in giallorosso e del modo in cui è finito il rapporto di lavoro. Nainggolan ha indicato in Monchi come il responsabile della sua cessione e di alcune scelte di mercato fatte negli anni scorsi nella Capitale: "È arrivato un direttore (Monchi, ndr) che sembrava mi volesse bene e poi si è comportato male nei miei confronti. Essendo orgoglioso mi dispiace, se non c'è posto per me, uomini finti non li saluto volentieri. Alla fine del percorso con la Roma, la mia più grande delusione è stata che è arrivato questo signore che penso abbia voluto vendere tutti i giocatori presi da Sabatini. È stato il mio grande rammarico. Per come sono fatto io ho preso la scelta giusta, anche se a malincuore".

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Radja conserva un grande ricordo della tifoseria romanista, che lo ha riconosciuto come leader negli ultimi suoi anni nella Capitale, e il suo rispetto è immenso i supporter giallorossi: "Sono stati i miei momenti più belli, se riguardo qualche mio video con la maglia della Roma sento il calore che mai ho provato da altre parti nella mia carriera. Il romano è come me: libero, che dice ciò che pensa, è schietto. Per me era tutto perfetto, mi sono lasciato bene e anche se mi ripetono di tornare dico che si rischierebbe di distruggere un rapporto bellissimo a causa di pessimi risultati".

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