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La “minaccia” di Al-Qahtani a De Laurentiis: “Togliti di mezzo o ci prendiamo anche Lobotka”

Dopo lo sfottò per aver scippato Gabri Veiga, Al-Qahtani mette ancora una volta nel mirino il presidente del Napoli. E lo avverte con un altro messaggio citando lo slovacco: “Ti puniremo ancora”.
A cura di Maurizio De Santis
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Al–Qahtani ha scritto l’ennesimo tweet mettendo nel mirino il presidente del Napoli, De Laurentiis.
Al–Qahtani ha scritto l’ennesimo tweet mettendo nel mirino il presidente del Napoli, De Laurentiis.

Prima lo sfotto' per lo scippo di Gabri Veiga (finito ai sauditi dell'Al-Ahli) adesso un avvertimento e una minaccia che saranno pure ironici ma spiegano bene come ormai il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sia nel mirino degli arabi. E come il tentativo di mettere paletti intorno ai suoi calciatori più ambiti (in particolare Victor Osimhen) sia stato preso a mo' di sfida.

Per la serie: abbiamo abbastanza potere e soldi e sufficienza da dettare le nostre regole, paghiamo e ci compriamo quel che vogliamo, chiunque vogliamo, quando vogliamo. Si può leggere anche in questa ottica quel "puoi tenerti il tuo giocatore, abbiamo il talento migliore", il tweet ironico e sprezzante che Al-Qahtani editò per attaccare il massimo dirigente.

Zielinski ha detto all’Al–Ahli dopo una lunga trattativa.
Zielinski ha detto all’Al–Ahli dopo una lunga trattativa.

Il riferimento era al gran rifiuto di Zielinski, che è rimasto in bilico fino all'ultimo nella trattativa proprio con l'Al-Ahli e poi ha detto no all'offerta ricchissima che gli era stata sottoposta, e alla reticenza del patron nel lasciarlo partire a cifre inferiori rispetto a quelle che ipotizzava. Lo sgarro del talento spagnolo, preso nel giro di 48 ore convincendo agente/calciatore/Celta in men che non si dica, venne suggellato da quelle parole con tanto di tag a De Laurentiis.

La vicenda, però, non è finita con quel messaggio di sfottò. È andata oltre, tutto lascia presagire sia divenuta una questione personale da parte di chi non è abituato a ricevere no e ha giusti argomenti di persuasione. La battaglia di calciomercato ha le sembianze delle nuvole nere che si stagliano all'orizzonte: tira una brutta corrente e nell'aria senti l'odore della tempesta che sta per scatenarsi.

La foto ufficiale di Gabri Veiga all’Al–Ahli.
La foto ufficiale di Gabri Veiga all’Al–Ahli.

Dopo la burla di qualche giorno fa, Al Qahtani ha rimesso nel bersaglio il numero uno dei partenopei e, a corredo del tweet che formalizza il trasferimento di Gabri Veiga, ha aggiunto anche un ammonimento: "Adesso c’è l’annuncio ufficiale, la prossima stagione verremo da te e prenderemo Lobotka". Sì, perché anche il centrocampista slovacco nelle scorse settimane era stato inserito nella lista dei calciatori messi dai sauditi sul taccuino e menzionarlo in pochi caratteri ha un senso preciso. Quale? È indicato nella seconda parte: "Togliti di mezzo oppure ti puniremo ancora". 

In calce al tweet c'è ancora una volta il tag a De Laurentiis. Una specie di raccomandazione a non mettere loro i bastoni tra le ruote. La stessa idea del presidente di inserire nel rinnovo del contratto di Osimhen una doppia clausola (l'una per i club europei e l'altra più onerosa per quelli dell'Arabia Saudita) non deve essere stata presa bene o, forse, è stata interpretata come una dichiarazione di guerra. Tuoni, fulmini, luccichio di naif e moneta sonante baluginano da lontano.

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