La Lucchese è ufficialmente fallita dopo la salvezza in C: è la quarta volta che accade in 17 anni

La Lucchese si era salvata sul campo dopo lo spareggio playout di Serie C contro il Sestri Levante ma la squadra toscana è stata dichiarata ufficialmente fallita dal tribunale. Un epilogo a quella che era già stata considerata come una situazione societaria al limite. Nonostante gli stipendi non pagati i giocatori sono andati lo stesso a giocare in casa e in trasferta in condizioni estreme conquistandosi sul campo la salvezza sperando di poter vedere di nuovo la Lucchese in Serie C anche per il prossimo anno. Un qualcosa che per ora appare difficile immaginare.
Dovrebbe essere costituita una nuova società che possa sanare i debiti intorno ai 2 milioni di euro per poi tentare l'impossibile affinché possa iscriversi in tempo al terzo campionato di calcio professionistico in Italia. Secondo quanto riferisce Sky, la società di mediazione creditizia Affida srl, attuale sponsor dei rossoneri, ha dichiarato di essere disponibile a rilevare il ramo sportivo e garantire, versando i pagamenti degli stipendi e dei contributi arretrati, l'iscrizione al campionato 2025-2026. Ma le scadenze sono imminenti.

Entro il 4 giugno infatti si dovrà tenere un'asta per l'assegnazione del ramo sportivo. Una volta individuato chi si prenderà in carico la Lucchese, arrivata al quarto fallimento negli ultimi 17 anni, si dovrà subito versare la somma necessarie e le fideiussioni entro il 5 giugno con la deposizione di tutta la documentazione necessaria per l'iscrizione in Lega Pro il giorno successivo. Tutti passaggi che non dovranno avere intoppi per non rischiare di perdere definitivamente la categoria e certificare l'ennesima delusione per il popolo della squadra di Lucca.
L'alternativa rappresentata dalla fusione col Ghiviborgo
L'alternativa e dunque il piano B qualora tutto ciò non dovesse succedere è quella di fare una fusione con il Ghiviborgo che milita nel campionato di Serie D ripartendo proprio da lì per far rinascere la Lucchese evitando di giocare in Eccellenza dalla prossima stagione. Il male minore per qualcuno in questo momento. Adesso tutto passa dunque dalle mani degli uffici preposti al termine di una stagione calcistica a dir poco tormentata in cui la squadra ha potuto prendere parte ad alcune trasferte solo grazie all’intervento di alcune aziende locali.