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La furia di Landucci contro Spalletti dopo Juve-Napoli: “Ti mangio il cuore, pelato di m…a!”

Il vide di Allegri contrariato dalle decisioni arbitrali. Gli ispettori della Federcalcio hanno annotato tutto in tre pagine di allegati nelle quali ci sono anche cori discriminatori contro i napoletani e insulti al presidente, Gabriele Gravina.
A cura di Maurizio De Santis
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Luciano Spalletti del Napoli e il vice di Allegri alla Juventus, Marco Landucci.
Luciano Spalletti del Napoli e il vice di Allegri alla Juventus, Marco Landucci.

"Ti mangio il cuore, pelato di m…a!". Marco Landucci è una furia, la frase urlata dal vice di Massimiliano Allegri è nel referto degli ispettori della Procura Federale. L'hanno annotata domenica sera, nel turbolento post partita di Juventus-Napoli giocato all'Allianz Stadium quando gli animi erano ancora surriscaldati per quanto accaduto nel corso del match. A riportare l'espressione offensiva messa a verbale è il quotidiano La Stampa: un atto di nervosismo dovuto con ogni probabilità al modo in cui è maturata la sconfitta dei bianconeri e ad alcune circostanze legate alla direzione di gara.

Gli azzurri hanno vinto in pieno recupero con gol di Raspadori al termine di un match dominato per lunghi tratti e scandito da alcuni episodi arbitrali controversi: la mancata espulsione di Gatti che rifila un pugno in faccia a Kvaratskhelia (né Fabbri né i colleghi in cabina di regia se ne accorgeranno), l'annullamento col Var della rete di Angel Di Maria per fallo commesso da Milik su Lobotka.

La revisione al Var dell'arbitro Fabbri che porta all'annullamento del gol siglato da Angel Di Maria.
La revisione al Var dell'arbitro Fabbri che porta all'annullamento del gol siglato da Angel Di Maria.

I gravi episodi annotati nel referto degli ispettori federali

Tre pagine di allegati nelle quali c'è di tutto, compresi i cori discriminatori contro i napoletani e gli insulti al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Tra le righe c'è la cronaca delle cose dette, sentite in campo e nella pancia dell'impianto, dell'eco di quelle parole pesanti che echeggiano nei corridoi dello Stadium. Landucci viene descritto come "visibilmente contrariato" per l'interpretazione di alcune situazioni di gioco da parte di Fabbri. Umore opposto rispetto a quello di Allegri che in tv, nel corso delle interviste, elogerà Fabbri per l'arbitraggio.

Cosa è successo tra Landucci e Spalletti, la frase offensiva

Nel verbale sono raccontati "in maniera chiara e inequivocabile" i particolari di quello scambio di battute furibondo, ma con una precisazione: il tecnico del Napoli, Spalletti, incassa quegli insulti ma non replica. Landucci si è rivolto a lui nel momento in cui l'avversario stava imboccando il corridoio laterale che conduce allo spogliatoio della formazione ospite. È in quell'istante, quando i due si sono ritrovati "a circa un metro di distanza l'uno dall'altro" che il vice di Allegri s'è lasciato sfuggire: "Pelato di m…a, ti mangio il cuore!".

Il pugno che Gatti dà in faccia a Kvaratskhelia, né l'arbitro né il Var se ne accorgono.
Il pugno che Gatti dà in faccia a Kvaratskhelia, né l'arbitro né il Var se ne accorgono.

I cori discriminatori contro i napoletani e gli insulti a Gravina

Nel corredo accessorio dell'incontro c'è anche dell'altro: gli slogan dei tifosi della Juventus contro i partenopei (per i quali c'è il rischio di ulteriori sanzioni da parte del Giudice Sportivo dopo quanto accaduto con l'Inter in Coppa Italia) e quelli rivolti al presidente della Federcalcio, Gravina. I cori di discriminazione territoriale o inneggianti all'eruzione del Vesuvio – come inserito nel rapporto degli ispettori – si sono verificati "prima della gara, al 19°, al 25° e al 53° del secondo tempo". Quelli contro il numero uno della Figc "al 26° del primo tempo".

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