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La frustrazione di Chiesa in Napoli-Juve: Allegri lo mette terzino, poi se la prende coi compagni

Dopo il secondo gol del Napoli è esplosa la frustrazione di Federico Chiesa, sacrificato da un assetto tattico voluto da Allegri in cui era chiaramente fuori ruolo nella Juve.
A cura di Paolo Fiorenza
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Max Allegri aveva sorpreso tutti al momento della comunicazione delle formazioni ufficiali di Napoli-Juventus, schierando Federico Chiesa titolare per la prima volta dal suo rientro dopo l'infortunio. Il 25enne nelle scorse gare infatti era sempre subentrato dalla panchina, mentre venerdì sera è partito dal 1′ come esterno destro nel 3-5-2 allestito dal tecnico bianconero. Uno schieramento che sulla carta sembrava più offensivo dell'atteggiamento prudente con cui la Juve era stata annunciata al Maradona, con due esterni offensivi come Kostic e appunto Chiesa, e Di Maria sulla trequarti a sostegno di Milik.

Nei fatti il Napoli ha schiacciato i bianconeri fin dal fischio d'inizio e dunque Chiesa è stato costretto a fare il terzino, dando una mano – e ce n'era davvero bisogno – al braccetto destro Danilo dal lato della scatenata catena formata da Kvaratskhelia e Mario Rui. Un compito che ovviamente non è nelle corde dell'ex viola, che è andato in grande sofferenza davanti alle folate azzurre e non ha nascosto la sua frustrazione per un assetto tattico in cui era chiaramente fuori ruolo.

Federico Chiesa prova a sfuggire dalla morsa di Anguissa e Di Lorenzo
Federico Chiesa prova a sfuggire dalla morsa di Anguissa e Di Lorenzo

L'insoddisfazione di Chiesa è esplosa davanti alle telecamere subito dopo la seconda rete del Napoli messa a segno da Kvaratskhelia al 39′ del primo tempo. Le immagini in quel momento hanno mostrato il giocatore bianconero prendersela apertamente con Danilo e Locatelli, mentre quest'ultimo provava a calmarlo facendogli i segni di tre e quattro con le dita, ovvero spiegandogli il cambio di modulo deciso da Allegri: alle ortiche quel disastroso 3-5-2 (che era stato più un 5-3-2 a dire il vero, a dispetto delle caratteristiche dei due esterni) e spazio ad un 3-4-3 che prevedeva un cambio di fascia di Chiesa con contestuale avanzamento d'azione.

La rabbia di Chiesa con Locatelli e capitan Danilo dopo la seconda rete del Napoli
La rabbia di Chiesa con Locatelli e capitan Danilo dopo la seconda rete del Napoli

Federico è dunque finito a sinistra in posizione di ala, con Kostic alle sue spalle, mentre Di Maria è andato a destra nel tridente di nuovo conio. Un cambio che sostanzialmente ha inciso poco sull'andamento del match, visto che – al di là dell'occasionale gol dell'1-2 segnato da Di Maria – la Juve ha continuato ad essere molto bassa e subire gli assalti degli scatenati azzurri di Spalletti, che nel prosieguo del match hanno poi rifilato cinque reti ai bianconeri.

La partita di Chiesa è durata 73 minuti, sostituito da Miretti quando ormai il match era di fatto finito. Per lui appena 34 palloni toccati, un solo tiro, zero falli subiti. Una serata da dimenticare, come per tutta la Juve.

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