La FIFA ha un progetto per cambiare il Mondiale per Club: quali sono le due novità proposte

Il Mondiale per Club continuerà puntuale dopo la prima edizione che per la FIFA è stata un successo, ma potrebbe subire una sostanziale modifica già nella seconda edizione. L'organizzazione ha tenuto fuori i campioni di Premier League, Liga e Serie A, esclusi a causa dei criteri di qualificazione che non tenevano conto di questo fattore. Molti fan internazionali sono rimasti delusi dalla mancanza di Liverpool, Barcellona e Napoli tra le altre e chiedono a gran voce un cambio delle regole per consentire l'accesso anche ad altre squadre blasonate. Per questo il quotidiano The Times riporta che la FIFA ha intenzione di aumentare il limite dei club partecipanti per nazione dal prossimo Mondiale per Club, così da impedire che si ripeta la stessa situazione vista la scorsa estate.
Come potrebbe cambiare il Mondiale per Club
Il format è vincente e sarà riproposto anche nei prossimi anni, ma potrebbe esserci un cambiamento sostanziale se solo FIFA e UEFA riuscissero a trovare un accordo. La proposta è stata messa sul tavolo: l'intenzione è quella di aumentare a tre il limite delle squadre per nazione, nel tentativo di non escludere i grandi club come è successo nel primo torneo della storia. I tifosi hanno protestato per l'assenza di alcune big, specialmente quelle del calcio europeo, a causa dei criteri che hanno penalizzato alcuni campioni nazionali.

La FIFA accetterebbe volentieri l'allargamento a 48 squadre, aprendo anche alla cadenza biennale del torneo che al momento si gioca ogni 4 anni. Secondo le fonti del quotidiani britannico però la UEFA si sarebbe messa di traverso, bocciando entrambe le proposte. Il futuro del Mondiale per Club verrà discusso a Londra, dove ci sarà un summit in cui verranno prese decisioni per proseguire il successo della prima edizione, vinta dal Chelsea. L'obiettivo è quello di includere tutte le big aumentando quindi il numero delle squadre in vista dell'edizione del 2029, che si terrà in una sede ancora da definire. Al momento i criteri prendono in considerazione il coefficiente delle ultime stagioni e i vincitori delle coppe continentali dei 4 anni precedenti al torneo.