La festa per il titolo dell’MC Alger si trasforma in dramma: crolla una tribuna, un tifoso morto

Doveva essere una festa per il 9° titolo nazionale conquistato dall'MC Alger in casa, di fronte al proprio pubblico, invece il giorno della vittoria si è trasformato in un autentico dramma che ha rovinato tutto e ha sospeso immediatamente ogni esultanza: davanti alla conquista del campionato, i tifosi assiepati sul secondo anello si sono riversati sulle transenne per esultare, causando il crollo di una tribuna. Diversi i feriti di cui alcuni gravi e, malgrado gli immediati interventi di diverse equipe sanitarie, al momento si è registrato un tifoso morto nell'impatto sul terreno.
Quella che doveva essere una giornata storica per l'MC Alger si è tragicamente trasformata in un incubo a occhi aperti. In campo, il pareggio per 0-0 contro l'NC Magra, aveva sancito il nono titolo nazionale del club algerino. Tripudio però soffocato da un drammatico incidente che si è verificato sugli spalti dello "Stadio Olimpico del 5 luglio", costringendo le autorità ad annullare ogni cerimonia di premiazione. Subito dopo il fischio finale, un'ondata di euforia collettiva ha travolto le migliaia di tifosi accorsi per festeggiare il titolo. Quando diversi tifosi si sono precipitati verso le barriere e i corrimano della Curva Sud all'altezza del secondo anello, la struttura non ha retto il peso della calca con il crollo di parte della tribuna.
Diverse persone sono volate giù per una decina di metri dalla cima delle tribune coinvolgendo la sottostante area stampa, provocando scene di panico. Non sono ancora state rilasciate informazioni ufficiali sul numero definitivo dei feriti anche se alcuni di loro sono apparsi gravi con i mezzi di soccorso che hanno invaso il terreno di gioco per portare gli immediati aiuti. Purtroppo si è registrato il decesso di almeno un tifoso a causa della terribile caduta. Una tragedia che getta un'ombra cupa su una giornata che avrebbe dovuto segnare il culmine di una stagione segnata dai successi dell'MG Alger. Di fronte alla gravità della situazione, la National Football League ha deciso immediatamente di annullare la cerimonia ufficiale di consegna del trofeo. Sia i giocatori che lo staff tecnico sono rimasti in disparte, sconvolti dalla drammatica svolta degli eventi.