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Mondiale per club 2025

La Corea del Nord censura un giocatore al Mondiale per Club: c’è un fantasma che segna il rigore

La Tv di stato della Corea del Nord ha censurato, offuscandone volto e numero, un calciatore del PSG al Mondiale per Club: è così che funziona nel regime di Kim Jong-un. Conoscere la realtà non è consentito.
A cura di Paolo Fiorenza
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Kang‑in Lee ’offuscato’ dalla censura della TV di stato nordcoreana
Kang‑in Lee ’offuscato’ dalla censura della TV di stato nordcoreana
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Nella realtà distopica della Corea del Nord – caratterizzata da regime autoritario e controllo totale della vite privata delle persone, che vanno all'occorrenza rieducate, quando non sono fatte sparire – assistere in diretta ad eventi che avvengono fuori dai confini nazionali è pura utopia. Del resto è ancor prima un'illusione sapere cosa è accaduto nel resto del mondo, visto che internet non è accessibile se non a pochissime persone, come membri del governo, ricercatori di alto livello o individui con incarichi speciali (anche loro comunque sono sorvegliati attentamente e le loro attività online sono monitorate). Per tutti gli altri esiste una rete interna al Paese, chiamata Kwangmyong ("luce brillante"), che è separata dal web mondiale e contiene solo siti approvati dal regime.

La TV di stato della Corea del Nord censura il gol di Kang‑in Lee al Mondiale per Club

Con questa premessa, si capisce come alterare la narrazione dei fatti, ovunque e in qualsiasi momento essi siano avvenuti, non è difficile per il governo nordcoreano: semplicemente, in assenza di altre fonti, quello che dice la TV di stato, ovvero la Korean Central Television (KCTV), è la Verità. Fine del discorso. Tra i punti cardine della linea editoriale dell'emittente del regime di Kim Jong-un c'è quello di non dare risalto ad eventi che possano mettere in luce positivamente il nemico giurato della Corea del Sud. E dunque, approfittando della trasmissione in differita (di cinque giorni…) del match tra PSG e Atletico Madrid giocatosi al Mondiale per Club domenica 15 giugno e finito 4-0 per i francesi, la TV di Pyongyang ha pensato bene di censurare l'autore della quarta rete parigina, ovvero il sudcoreano Kang‑in Lee.

Kang–In Lee segna il rigore del 4–0 del PSG all’Atletico Madrid: ma non per i nordcoreani
Kang–In Lee segna il rigore del 4–0 del PSG all’Atletico Madrid: ma non per i nordcoreani

Al 97°, con il PSG in vantaggio per 3-0, un fallo di mano di Gimenez è stato sanzionato con un calcio di rigore: sul dischetto è andato Lee Kang-in, che ha messo la ceralacca sul risultato finale. Sullo schermo si è visto di fatto un fantasma, visto che volto e numero del calciatore della squadra di Luis Enrique erano oscurati, così come tutta la sua figura, mentre il telecronista dal canto suo non menzionava chi aveva segnato.

Come vengono trasmessi gli eventi sportivi in Corea del Nord: differita, censura, furto dei diritti

La KCTV trasmette in genere gli eventi sportivi un'ora o due prima del telegiornale delle 17. Tutti rigorosamente in differita, anche di mesi, e neanche integrali: in genere, una partita di 90 minuti viene ridotta a un'ora e alla grafica in inglese viene sovrapposta quella in coreano. Tra l'altro è tutto ‘rubato': la TV nordcoreana non può avere alcun diritto di trasmissione dai detentori stranieri, visto che le sanzioni internazionali scattate per i programmi nucleari e missilistici del Paese di Kim impediscono di siglare un accordo di cessione. La copertura degli eventi avviene dunque in violazione dei diritti, ben sapendo che nessuno verrà mai a contestare la cosa. L'operazione viene completata sfocando o coprendo il logo dell'emittente estera originale, così come la censura fa sparire pure la pubblicità a bordo campo.

Quest'anno i nordcoreani si sono potuti ‘godere' la stagione della Premier League a partire dal 13 gennaio: quel giorno sulla KCTV è andata in onda, opportunamente ‘trattata', la partita tra Ipswich e Liverpool, quando erano passati addirittura 150 giorni dal suo svolgimento ad agosto. Peraltro i tifosi di Wolverhampton, Tottenham e Brentford non vedranno mai trasmessi in televisione i match delle loro squadre, visto che ci giocano tre nazionali sudcoreani molto famosi in patria, ovvero rispettivamente Hwang Hee-chan, Son Heung-min e Kim Ji-soo. Insomma, chissà quanto ci vorrà per sapere in Corea del Nord chi avrà vinto il Mondiale per Club…

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